martedì 29 marzo 2016
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P esante intimidazione contro il vicesindaco di Belvì, piccolo Comune montano in provincia di Nuoro. La notte di Pasqua ignoti si sono introdotti nel giardino dell’abitazione di Maurizio Cadau, 32 anni, esponente di Fdi-An, di cui è anche dirigente provinciale, esplodendo sei colpi di arma di fuoco contro la sua Golf. Al momento del fatto Cadau era in casa con i genitori, ma non ha sentito gli spari. Solo l’indomani ha trovato la macchina crivellata di colpi e ha chiamato i carabinieri. «È un atto vile contro un amministratore serio e una persona che non ha mai fatto male a nessuno – ha commentato il sindaco del paese Sebastiano Casula –. Sono deluso e preoccupato per un gesto così forte. Di sicuro, posso dire che non sono questi i principi con cui abbiamo iniziato il nostro mandato, improntato al dialogo e alla trasparenza. È questo il paese dove abbiamo scelto di vivere e dove vogliamo crescere i nostri figli. Impediremo a chiunque agisce con la violenza di sporcare la nostra comunità», promette il primo cittadino. «Questo gesto – ha dichiarato il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, originario di Belvì, Salvatore Deidda – crea profondo sgomento e preoccupazione in quanto Belvì è una comunità di gente onesta e molto unita e non è mai stato teatro di gesti inqualificabili. Maurizio Cadau – ha sottolineato il dirigente di Fdi – è alla sua prima esperienza amministrativa ma sta lavorando senza sosta nell’interesse non solo del Comune ma di tutta la Barbagia». «La solidarietà – ha chiarito Deidda – non deve fermarsi alle parole e le istituzioni devono essere vicine agli amministratori come Cadau dando riposte al degrado sociale ed economico che avanza pari passo con i tagli e la fuga dello Stato da queste terre. È ora di risposte concrete».
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