giovedì 12 maggio 2016
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Catturato ieri dai carabinieri di Napoli il boss latitante Umberto Accurso, 24 anni, presunto appartenente al clan Vanella Grassi. Ricercato dal 2014, Accurso era inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi ed è ritenuto il mandante dell’'atto intimidatorio' a colpi di mitra contro la caserma dei carabinieri di Secondigliano. A sparare due settimane fa sarebbe stato un commando di quattro persone a bordo di due scooter con l’ordine di colpire lo Stato che aveva sottratto i figli ad Accurso e moglie con un programma di protezione minori. Il boss si nascondeva in un casermone popolare di Qualiano e non ha aperto ai militari che hanno sfondato la porta blindata. Nonostante la sua giovane età, per lui c’erano quattro ordinanze di custodia cautelare. Quella di oggi è una 'bellissima giornata' perché 'la giustizia ha vinto ancora' ha dichiarato il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Parole purtroppo seguite da un nuovo agguato al rione Traiano, periferia ovest. Ad essere colpito da sicari in scooter Stefano Adamo, 42 anni, con precedenti penali. I sicari hanno affiancato l’auto della vittima esplodendo 10 colpi al torace, ma solo due mortali. L’uomo è morto all’ospedale San Paolo. Valeria Chianese
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