venerdì 29 novembre 2013
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In ordine sparso i sottosegretari di Forza Italia all’indomani dell’appello di Enrico Letta a trarre «le conseguenze» dell’uscita del loro partito dalla maggioranza di governo. Ma per ora sembrano restare al loro posto. Sono sei i berlusconiani doc con incarichi di governo: si tratta del viceministro agli Esteri Bruno Archi; i sottosegretari al Lavoro, Jole Santelli, alle Infrastrutture Rocco Girlanda; alla Pubblica amministrazione, Gianfranco Miccichè (eletto con Grande Sud, rimasto con Berlusconi); agli Affari regionali, Walter Ferrazza (aderente al Mir, anch’esso vicino al Cavaliere). Oltre a Cosimo Ferri, il tecnico di area centrodestra, sottosegretario alla Giustizia. Se Santelli e Micciché hanno annunciato di aver consegnato la lettera di dimissioni al partito e di aspettare che sia il Cavaliere a decidere il momento del loro abbandono, dagli altri solo silenzio. Come conferma Angelino Alfano: «Ho avuto una riunione a Palazzo Chigi e nessuno dei sottosegretari di Forza Italia si è dimesso, né tanto meno i presidenti di commissione di Camera e Senato». E mentre l’ex Roberto Formigoni attacca: «Ecco chi sono i veri poltronisti», Romani, capogruppo di Fi al Senato, annuncia : «Penso si dimetteranno in serata». Caso a parte quello Girlanda, che ha annunciato di essersi dimesso dall’incarico di coordinatore regionale in Umbria di FI ed è dato in avvicinamento al Ncd.
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