giovedì 22 dicembre 2016
Stava per vendere un Modigliani per pagarsi la latitanza, arrestato a Barcellona dai carabinieri della Catturandi di Milano il referente per la compravendita di opere d'arte
Soldi della ndrangheta riciclati in quadri
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Viveva a Calaffel, sulla costa, a 50-65 chilometri a Sudovest di Barcellona, teneva un basso profilo, abitava in un monolocale, e aveva in casa un Modigliani da alcune centinaia di milioni di euro, che si stava vendendo per pagarsi la latitanza. Gianluca Landonio, 60 anni, era stato arrestato (ai domiciliari) nel luglio del 2008 insieme a altre 26 persone nell’ambito dell’operazione Metallica per associazione per delinquere di stampo mafioso, riciclaggio, estorsione e usura, ed era l’ultimo della lista rimasto a piede libero. L'inchiesta della Dda di Milano aveva infatti rivelato un modo insospettabile della ‘ndrangheta di riciclare il denaro illecito, completamente estraneo al cliché del criminale mangiaspaghetti: niente appalti né cantieri né sfasciacarrozze o stazioni di servizio, c’erano invece quadri di valore e opere d’arte nella collezione di Gianluca Landonio, di Canegrate, figlio di Sergio Landonio e collegato al clan degli Onorato. Schifano, Guttuso e Modigliani, appunto, gli artisti nella sua collezione (Landonio era il referente per la compravendita di opere d'arte). Era latitante dal luglio scorso, dopo che era diventata esecutiva la sentenza che lo condannava a undici anni e sette mesi reclusione per impiego di denaro in beni di provenienza illecita e concorso esterno in associazione mafiosa. Gli investigatori della squadra catturandi dei carabinieri del comando provinciale di Milano hanno monitorato profilo facebook (che risultava visitato ma mai aggiornato) e controllato i telefoni (le chiamate ai famigliari a Parabiagoerano telegrafiche). Dopo che una fonte confidenziale ha confermato la presenza di Landonio a Barcellona, i carabinieri tramite il Servizio per la cooperazione internazione di polizia (divisione Si.re.ne) hanno trasmesso le informazioni con due distinte unità anticrimine che la polizia spagnola ha costituito a Mardid e Barcellona esclusivamente per la cattura del latitante. Mercoledì Landonio avrebbe dovuto incontrare un milanese partito da Malpensa per comprare il Modigliani. A Barcellona intanto è partito il valzer dei pedinamenti: Landonio, temendo appunto di essere seguito, compra il biglietto di un treno, sale su un altro in direzione opposta, scende tre fermate prima della destinazione, fa contattare il potenziale acquirente da una terza persona (estranea ai fatti), che si siede all’ultimo vagone del treno, cambia ancora le istruzioni per il contatto, ma alla fine tutti devono scendere e c’è polizia spagnola ad aspettarli. Resta da chiarire la posizione del compratore: pare abbia partecipato inconsapevolmente alla caccia all’uomo e fosse all’oscuro della reale identità del venditore (forse voleva solo evadere le tasse).


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