martedì 13 dicembre 2016
Non accenna a migliorare lo stato di salute dell'aria. In tutta la Pianura Padana, ma anche a Torino e in Veneto, la situazione ormai è critica. Roma, dopo il blocco flop di domenica, soffoca
Smog, dieci giorni oltre i limiti. E continuano i blocchi
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È braccio di ferro fra smog e sindaci, soprattutto nelle città del centro nord. Nonostante le limitazioni al traffico, il calo delle temperature negli edifici e la riduzione del tempo di accensione, le concentrazioni di particolato Pm10 - le polveri sottili dannose per la salute - restano oltre il limite consentito. Chi tiene in ostaggio le città in questi giorni è l'Anticiclone delle Azzorre tanto che per i prossimi dieci giorni "l'aria sarà pessima", avvertono i meteorologi spiegando addirittura che il 16,17 l'anticiclone addirittura si rinforzerà. "Un problema come quello dell'inquinamento del traffico non si risolve se non con interventi strutturali", ammette il sindaco di Milano Beppe Sala che annuncia "una alleanza con i cittadini che dello sharing fanno una regola di vita".

Ieri le concentrazioni hanno superato i 100 microgrammi/metro cubo in Veneto (a Treviso 104 microgrammi) e Piemonte (a Torino 101 microgrammi), pessima la qualità dell'aria anche in Lombardia (a Bergamo 82, a Milano 63). Il valore limite giornaliero per la protezione della salute è 50 microgrammi da non superare più di 35 volte l'anno, mentre il valore limite annuale per la protezione della salute umana è 40 microgrammi.

Ecco che sono già scattati i primi blocchi parziali del traffico alle vetture più inquinanti. A Milano e Bergamo è il decimo giorno consecutivo con Pm10 alle stelle, a Roma il dodicesimo (in mezzo il blocco totale di domenica, che s'è tradotto in un flop per riduzione di emissioni e che in più ha scatenato la rivolta dei commercianti). In Piemonte, a Vercelli, stop alle auto da martedì a venerdì 16 dalle 10 alle 16 mentre nella regione sono solo sei le città fuori dalla zona a "semaforo giallo" per la concentrazione di smog, mentre a Torino si comincia oggi col fermare i veicoli privati Euro 3 diesel. L'aria è meno inquinata soltanto a Biella e Cuneo, Mondovì e Saluzzo (nel Cuneese), Domodossola e Omegna (Verbano-Cusio-Ossola) ma fra due giorni la concentrazione di Pm10 salirà sopra la soglia di 50 microgrammi al metro cubo. Restano alti i valori di Pm10 registrati dalle centraline anche a Foligno, che prosegue il blocco del traffico, mentre a Prato da domani scattano limitazioni traffico e riscaldamento. E l'allarme è arrivato anche a Cagliari, dove Legambiente chiede subito interventi da parte dell'amministrazione.

"Passare dal gasolio al GPL e al GNL - spiega Filippo Bernocchi, delegato Anci a Energia e Rifiuti - comporterebbe notevoli risparmi economici e al contempo una considerevole diminuzione delle emissioni di poveri sottili". Ci sono 1.300 realtà in cui vivono circa 4 milioni di persone non servite dalla rete del metano, aggiunge rilevando che GPL e GNL possono contribuire in maniera decisiva" alla riduzione delle emissioni di CO2 e di polveri sottili, Pm10 e Pm2,5".


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