lunedì 20 febbraio 2017
Bloccate 100 mila auto diesel euro 4 per effetto delle nuove norme. Aria irrespirabile a Milano e Lombardia. Coldiretti: colpa delle temperature elevate
A Torino stop ai diesel euro 4: ferme 100mila auto (Ansa)

A Torino stop ai diesel euro 4: ferme 100mila auto (Ansa)

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Temperature sopra la norma, pioggia assente da giorni. E l'aria che torna ad essere irrespirabile. Un copione che si ripete come ogni anno e che colpisce soprattutto (per le sfavorevoli condizioni geografiche) l'area della Pianura Padana. Stufe a legna, auto e caldaie sono i principali responsabili dello smog che opprime le nostre città.

A Torino scatta il divieto di circolazione per i diesel euro 4

È scattato alle 8 di questa mattina, a Torino, il divieto di circolazione per le auto diesel euro 4. Lo stop, che riguarda circa 100 mila veicoli, è scattato per effetto delle norme antismog più restrittive varate dalla giunta comunale, che hanno effetto proprio a partire da oggi,dopo che per sette giorni consecutivi Arpa - l'Agenzia regionale per l'ambiente - ha registrato una concentrazione di Pm10 superiore ai 50 microgrammi al metro cubo. Fino alle 19, dunque, non possono circolare le auto private diesel fino all'euro 4 e benzina, gpl e metano euro 0. Per i veicoli che trasportano merci c'è una finestra di libera circolazione tra le 14 e le 16, con il blocco che è scattato mezz'ora dopo, alle 8.30. Unica eccezione per accendere il motore di un diesel euro 3 o euro 4 è organizzare un carpooling: una sola auto ma tre persone a bordo dirette nella stessa direzione. Circolazione consentita lungo i corsi di accesso all'autostrada e alle tangenziali e ai parcheggi.

Aria inquinata a Milano e in Lombardia

A Milano i livelli di inquinamento a Milano e hinterland sono tornati di molto sopra il limite di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10. Nella giornata di domenica 19 febbraio i valori registrati nelle tre centraline Arpa erano rispettivamente 80, 84 e 86 micro grammi per metro cubo. Lo smog resta alto anche nella zona di Monza, con valori registrati superiori a 80 micro grammi per metro cubo e in tutta la Lombardia. Le condizioni meteo, con l'assenza di piogge e di venti forti prevista anche per i prossimi giorni,contribuiscono a non far disperdere gli inquinanti. Le misure straordinarie di secondo livello anti smog previste dal "Protocollo regionale sulla qualità dell'aria" per contrastare la diffusione delle polveri sottili prendono il via, dopo sette giorni consecutivi di superamento del limite giornaliero di Pm10 di 70 microgrammi per metro cubo e prevedono lo stop ai veicoli euro 0 benzina e euro 0, 1, 2 e 3 diesel dalle ore 7.30 alle ore 19.30 anche nelle giornate di sabato, domenica e nei festivi.

Coldiretti: temperature di 4 gradi sopra la media stagionale


Dalla Coldiretti arriva l'allarme legato alle temperature elevate, responsabile di questa impennata di smog. La natura sconvolta da un mese di febbraio che ha fatto registrare temperature minime più elevate di 3,9 gradi rispetto alla media dopo un mese di gennaio gelido segnato soprattutto al centro sud da nevicate record e violenti nubifragi. E` quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sulla base dei dati Ucea relativi alla prima decade di febbraio con le mimose in anticipo di quasi un mese sulla festa delle donne, prati fioriti e gemme delle piante da frutto rigonfie per prepararsi ad aprirsi. L'anomalia è evidente lungo tutta la Penisola anche se le situazioni più eclatanti - sottolinea la Coldiretti - si riscontrano nel Nord Est, dal Friuli dove lo scarto è di +5 gradi al Trentino dove è +4,6 gradi fino in Veneto dove è di +4,5 gradi.

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