lunedì 10 novembre 2014
La Corte d'Appello dell'Aquila ha assolto sei dei sette membri della Commissione Grandi rischi che parteciparono alla riunione 5 giorni prima del sisma del 6 aprile. In primo grado erano stati condannati a 6 anni per omicidio e lesioni colpose.
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Sei assoluzioni ed una condanna, con rideterminazione della pena al ribasso: questa la sentenza emessa nel pomeriggio dalla Corte d'Appello dell'Aquila nei confronti dei membri della Commissione Grandi Rischi che parteciparono alla riunione svoltasi 5 giorni prima del sisma del 6 aprile 2009.    La Corte, in particolare, ha assolto Giulio Selvaggi, Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Claudio Eva e Michele Calvi e ha rideterminato in due anni di reclusione la pena (sospesa) nei confronti di Bernardo De Bernardinis, della Protezione civile. Erano stati tutti condannati in primo grado a 6 anni per omicidio colposo e lesioni colpose. De Bernardinis è stato ritenuto colpevole di questi reati con riferimento ad alcune delle vittime del sisma ed assolto per altre: da qui la riduzione della pena.    La sentenza è stata accolta dal pubblico con grida di "vergogna, vergogna", mentre il procuratore generale Romolo Como ha commentato: "immaginavo un forte ridimensionamento dei ruoli e delle pene, ma non un'assoluzione così completa, scaricando tutto su De Bernardinis, cioè sulla Protezione Civile". Soddisfatti i difensori degli altri imputati: "la sentenza ci gratifica perché sono state accolte le nostre tesi", ha detto l'avvocato Franco Coppi. "Tuttavia - ha aggiunto - siamo molto dispiaciuti per i familiari delle vittime, e umanamente comprendiamo le loro reazioni". (ANSA).
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