lunedì 19 maggio 2025
È accaduto alla cerimonia di insediamento di Katharina Zeller, esponente di lingua tedesca del partito autonomista altoatesino Spv. Poi le scuse: non era un gesto di disprezzo
La neo sindaca di Merano Katharina Zeller insieme al suo predecessore Dario Dal Medico durante la cerimonia d'insediamento in Municipio

La neo sindaca di Merano Katharina Zeller insieme al suo predecessore Dario Dal Medico durante la cerimonia d'insediamento in Municipio - ANSA

COMMENTA E CONDIVIDI

Katharina Zeller è sindaca di Merano (Bolzano) da meno di 24 ore, ed è già al centro di una controversia nazionale. A far discutere è stato il video della cerimonia di insediamento nel Municipio, in cui si vede Zeller rifiutare la fascia tricolore passatale dal predecessore Dario Dal Medico, di cui è stata la vice. «Sei sicuro che proprio devo? Mettiamola via, dai», dice lei a Dal Medico, che cerca di convincerla a indossare la fascia senza successo. Zeller, avvocata di 32 anni, è un'esponente del gruppo linguistico tedesco del partito autonomista alto-atesino Südtiroler Volkspartei (Svp) ed è figlia d'arte: sua madre è la senatrice Svp Julia Unterberger e suo padre l'ex senatore Karl Zeller. La scelta di togliersi il tricolore ha suscitato un certo scalpore: «Oltraggio alla Repubblica», ha tuonato il senatore di FdI Matteo Gelmetti, che ha depositato un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno per chiedere accertamenti sull'accaduto.

La sindaca ha però spiegato che la sua reazione non deve essere vista come un gesto di disprezzo verso i simboli della Repubblica o verso il tricolore e che in Alto Adige, per consuetudine, il distintivo ufficiale previsto per i sindaci è il medaglione con lo stemma della città che, come si vede nel video, lei già indossava. «In questo contesto - ha spiegato Zeller - ho percepito l'insistenza dell'avvocato Dal Medico nel volermi far indossare anche la fascia in modo forzato e fuori dalle pratiche locali come un gesto provocatorio e un chiaro segnale di sgarbo istituzionale. In un momento già carico di tensione, l'ho vissuta come una sfida personale. La mia reazione è stata istintiva, umana». La neosindaca ha poi criticato il tentativo di strumentalizzare questo episodio «per deviare l'attenzione dalla vera notizia: la netta e storica vittoria di Svp al ballottaggio, con uno scarto di 1.880 voti». Ha poi assicurato che indosserà la fascia «con il massimo rispetto in tutte le circostanze previste dal protocollo istituzionale, come sempre fatto anche dai miei predecessori di lingua tedesca».

Di «grave atto nei confronti di tutti gli italiani di Merano» ha parlato l'assessore provinciale di FI Christian Bianchi: «Tutti i meranesi di lingua italiana che l'anno votata, spero si rendano conto della considerazione che lei ha nei loro confronti - ha sottolineato Bianchi -. Possiamo solo immaginare quale sarà l'attenzione nei loro confronti durante il suo mandato». Ha poi espresso «solidarietà e vicinanza» all'ex sindaco Dal Medico, «costretto ad assistere ad una successione certamente poco degna per una città così importante». Il presidente della Svp Dieter Steger ha invece difeso Zeller definendo l'episodio «uno scherzo di cattivo gusto» ai danni della sindaca. «Non si tratta di ostilità. Sappiamo tutti che c'è una certa sensibilità in Alto Adige e quindi anche a Merano», ha spiegato Steger sottolinenado che «non esiste alcun obbligo legale di indossare le decorazioni ufficiali nel corso di una consegna informale delle chiavi». Anche il senatore del Pd ed ex sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli ha dimostrato solidarietà alla sindaca: «Il gesto - ha spiegato - è stato un errore, ma escludo che vi sia stata volontà di vilipendio del tricolore».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: