martedì 19 settembre 2017
La sentenza dei giudici palermitani è stata depositata stamani. La sospensione è scattata a seguito dell'accoglimento del ricorso presentato dell'attivista Mauro Giulivi
Giancarlo Cancelleri, candidato ufficiale M5S alla presidenza della Regione Sicilia

Giancarlo Cancelleri, candidato ufficiale M5S alla presidenza della Regione Sicilia

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Il risultato delle "regionarie" siciliane del Movimento 5 Stelle è sospeso. La sentenza del Tribunale di Palermo è stata depositata stamani, confermando dunque la decisione provvisoria dei giudici dello scorso 12 settembre.

La sospensione è scattata a seguito dell'accoglimento del ricorso presentato da Mauro Giulivi, difeso dall'avvocato Lorenzo Borrè. L'attivista è stato escluso dalla lista dei candidati alle consultazioni grilline per essersi rifiutato di sottoscrivere un documento sottopostogli dallo stesso movimento.

Rischia di complicarsi, dunque, la campagna elettorale del candidato alla presidenza della Regione Sicilia Giancarlo Cancelleri, vincitore di quelle regionarie, sebbene dal Movimento 5 Stelle fino a oggi abbiano sempre difeso il proprio candidato, assicurando che non c'è «nessun rischio caos». Il termine per la presentazione dei simboli è sabato prossimo, il 23 settembre, mentre il listino dei candidati alla presidenza dovrà essere depositato entro il 6 ottobre.

Nel suo ultimo post, Cancelleri ha scritto: «In cinque anni ho restituito un quarto di milione: 250mila euro. Come gruppo parlamentare abbiamo restituito oltre tre milioni di euro. Cosa vuol dire questo? Credibilità! Oggi il Movimento 5 Stelle è l'unica forza politica credibile. Punto. Fateci governare questa regione e vi prometto che la faremo volare. Faremo tutto quello che non è mai stato fatto. Una Sicilia a 5 Stelle. In tutti i sensi!».

Cancelleri in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo ha comunque ribadito che lui è e resta il candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della regione siciliana. "Alla luce del decreto del Tribunale civile di Palermo - scrive -, il Movimento 5 Stelle annuncia che esercitando un suo diritto farà ricorso per far valere le proprie ragioni. I tempi per aspettare la fine del procedimento e per rinnovare le votazioni purtroppo non ci sono più".

"Anche il giudice nel decreto stabilisce che "nessuna statuizione può essere disposta nel presente giudizio" riguardo "all'anno della celebrazione" e "alla modalità di svolgimento" delle regionarie, cioè se e come le dovremmo fare - prosegue -. Alla prima udienza dell'8 agosto la causa poteva essere decisa immediatamente ma la difesa del ricorrente ha chiesto un rinvio che il Tribunale ha concesso al 29 agosto. In tale udienza, con un Giudice diverso, la causa è stata nuovamente rinviata al 6 settembre, quando è stata tenuta da un altro giudice ancora. Quest'ultima si è riservata ed ha sciolto la riserva il 12 settembre rinviando la causa al 18 settembre. Oggi siamo fuori tempo massimo".

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