venerdì 27 dicembre 2013
La kazaka ha ringraziato il ministro degli esteri Emma Bonino. A gennaio sarà interrogata dai magistrati per chiarire la vicenda del suo rimpatrio in Kazakistan e del suo passaporto giudicato falso.
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Alma Shalabayeva sarà interrogata dal pm Eugenio Albamonte a gennaio. Una data non è stata ancora fissata, secondo quanto si è appreso, ma l'atto istruttorio si terrà quasi certamente entro la prima metà del prossimo mese. Al centro dell'interrogatorio ci saranno soprattutto le modalità relative al rimpatrio della donna in Kazakistan, ma anche il suo possesso di un passaporto ritenuto falso. Ed è per questo motivo che Shalabayeva sarà interrogata in presenza di un difensore in quanto indagata per la detenzione del falso documento.

"Ho temuto per la vita di mia figlia". Lo ha sottolineato Alma Shalabayeva nella conferenza stampa a Roma, ricostruendo gli ultimi mesi della sua vicenda.

"Ci sentivamo sempre sotto sorveglianza, eravamo preoccupati di ricevere intimidazioni ma soprattutto avevamo timore per i nostri figli" ha anche detto la donna.

"Il mio desiderio è rivederlo il prima possibile, mi manca molto" ha aggiunto Shalabayeva rivolgendo così un pensiero al marito Mukthar Ablyazov nel corso della conferenza stampa

"Voglio ringraziare il ministro Emma Bonino, il ministero degli Esteri e gli organi di informazione per essersi occupati del mio caso e avermi consentito di tornare in Italia. Sono felice, sono molto felice di essere in Italia. Grazie a tutti", ha detto tra le lacrime Alma Shalabayeva prima di lasciare l'aeroporto di Fiumicino, dove è arrivata con la figlioletta Alua di sei anni. La donna è giunta con un volo di linea della Lufthansa proveniente da Francoforte.

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