giovedì 9 aprile 2015
​19 famiglie costrette a uscire dagli appartamenti in un palazzo sequestrato a un imprenditore considerato vicino alla camorra. Resta però il dramma dei senza casa in un paese dove gli immobili sequestrati sono molti. (Antonio Maria Mira)
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Un altro dramma dei senza casa. Questa volta a Castel Volturno. Ma gli immigrati non c'entrano. Questa mattina, poco dopo le 8, circa cento uomini delle forze dell'ordine, tra polizia, carabinieri, finanza, forestali e polizia municipale, sono intervenuti per sgomberare 19 famiglie, tutte di italiani, che occupavano abusivamente da alcuni mesi un palazzo sequestrato da anni a Dante Passarelli, imprenditore dello zucchero nel passato in affari con la Parmalat, considerato legato al clan camorristico dei "casalesi" e morto per una poco chiara caduta dal tetto di una casa. La decisione, su richiesta degli amministratori giudiziari, è stata presa dal Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza per ripristinare la legalità. Intervento deciso ma evitando "maniere forti. Così accanto agli agenti hanno operato anche i vigili del fuoco con tre mezzi, compresa un'autoscala, due ambulanze e i servizi sociali del Comune accompagnati dal sindaco Dimitri Russo. Anche l'ora scelta per il blitz non è stata casuale, "aspettando che i bambini andassero a scuola per far loro evitare il trambusto", spiega il primo cittadino. Certo momenti di tensione non sono mancati, soprattutto da parte di alcune donne (per una di loro è stata necessario il ricovero con l'ambulanza). E un uomo è stato portato via dalla polizia. Ma poi tutti sono stati convinti a lasciare gli appartamenti occupati (altri 5 sono affittati regolarmente). Buste della spazzatura e scatoloni pieni di ogni cosa, facce tristi di chi non sa dove andare. "Come animali..", si è sfogata una donna trascinando un grande e pesante sacco nero. Il resto delle masserizie sono state portate via da alcune ditte di traslochi per essere ammassate in un deposito. Resta il dramma degli sfrattati in un paese che ha moltissimi beni confiscati. Appena due settimane fa il ministero delle Infrastrutture ha pubblicato un decreto che stanzia quasi 19 milioni per ristrutturare proprio le case sottratte alle mafie per destinarle all'emergenza abitativa. Non molti, oltretutto sono per tutta l'Italia. Ma qualcosa per Castel Volturno sarebbe più che necessaria.
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