venerdì 25 giugno 2010
Tragedia a Parma. Il padre 78 anni, e il figlio trovati morti nel loro appartamento dal padrone di casa, arrivato per notificargli l'allontanamento. I due vivevano con grande apprensione il fatto di dovere lasciare la casa dove vivevano.
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Ha colpito a morte il figlio, poi ha rivolto la pistola verso di sè e  si è tolto la vita. Omicidio-suicidio nella mattina in un'abitazione dell' Oltretorrente di Parma. A fare fuoco, secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, Luigi Soliani, 78 anni, che prima di suicidarsi ha ucciso il figlio Maurizio di 39.A dare l'allarme, attorno alle 10,30, il padrone di casa dell'appartamento di via Imbriani 69 dove vivevano i due. Il proprietario dello stabile doveva consegnare ai due la lettera di sfratto, ma dopo avere più volte suonato il campanello ha deciso di chiamare le forze dell'ordine che hanno scoperto icadaveri. Maurizio è stato trovato nella sua camera con un colpo alla tempia, il padre Luigi era invece riverso sul suo letto con in pugno ancora la rivoltella. «L'ipotesi è quella dell'omicidio-suicidio - ha commentato Cristiano Spadano, capo del reparto operativo dei Carabinieri di Parma - La tragedia si è consumata in ambito familiare ed escludiamo che siano coinvolte altre persone». I due, dicono alcuni vicini, vivevano con grande apprensione il fatto di dovere lasciare la casa dove vivevano ed il figlio trentanovenne era caduto in uno stato di grande depressione dopo che un anno fa era morta la madre per un tumore.«La casa non presenta segni di effrazione e tutto è in perfetto ordine - ha aggiunto Spadano - Anzi all'interno dell'appartamento abbiamo trovato una disposizione degli oggetti quasi maniacale che fa pensare ad un disagio psicologico su sui ora continueremo ad investigare. Non escludiamo comunque alcuna ipotesi al momento». La pistola con cui si è consumata la tragedia era regolarmente detenuta dal settantottenne che, in un armadietto blindato, aveva anche altre armi.
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