mercoledì 30 marzo 2016
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Roma. Una «persona di elevatissima capacità a delinquere e consapevole dell’illiceità penale delle sue condotte e dei conseguenti rischi». Così il gip di Roma, Cinzia Parasporo, definisce Claudio Nucci, il pr di 56 anni in carcere da febbraio scorso per aver avuto rapporti sessuali con tre minorenni. A Nucci vengono attribuiti adescamenti di giovani residenti tra Ponte Milvio e Roma Nord e atti sessuali filmati con i giovani minorenni finiti nella sua rete. Nella motivazione dell’ordinanza di custodia cautelare, per motivare la convalida del fermo e l’ordine di custodia in carcere, il gip Parasporo si sofferma sul pericolo di fuga in caso di reimmissione in libertà dell’indagato poiché «fornisce indirizzi fittizi tanto che la sua effettiva abitazione è stata individuata a mezzo georeferenziazione e attività di intercettazione ». Sempre secondo il gip, Nucci «ha contatti con persone benestanti alle quali avrebbe potuto rivolgersi per organizzare la fuga. Sussiste poi la possibilità di reiterazione del reato, considerato quanto emerso dalle indagini svolte dalla procura della Repubblica». Dall’esame degli sms è emerso che il pr chiedeva ai giovanissimi di inviargli anche loro foto e video in cui erano ritratti in atteggiamenti sessuali. Agli atti anche una telefonata agghiacciante in cui Nucci parla a un suo conoscente di un suo “fidanzatino” dicendo: «Non ti dico quanti anni ha... mi mettono in galera». L’inchiesta
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