mercoledì 1 luglio 2020
Operazione della Guardia di Finanza con gli 007 della Dogana: 84 milioni di pasticche di anfetamine erano nascoste in tre container. I proventi servivano per finanziare il terrorismo
Sequestrate a Salerno 14 tonnellate di droga del Daesh
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La "droga della Jihad" passa dal porto di Salerno. È quanto scoperto dalla guardia di finanza di Napoli che, insieme agli 007 della Dogana, ha messo a segno un colpo record contro il terrorismo internazionale e la criminalità organizzata. "È la dimostrazione che l'Italia mantiene sempre alta la guardia", ha commentato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, complimentandosi per il risultato investigativo.

Secondo la Direzione distrettuale antimafia, non è escluso che i narcotrafficanti di Daesh lavorassero fianco a fianco con un 'cartello' di camorra. Numeri record per un risultato mai ottenuto prima d'ora a livello mondiale: 14 tonnellate il peso del carico di anfetamine sequestrato, 84 i milioni di pasticche con logo 'Captagon' finite nella rete degli investigatori. Il tutto nascosto in centinaia di migliaia di cilindri di carta per uso industriale e macchinari, formalmente diretti a Lugano, in Svizzera, trasportati in tre container. I cilindri di carta, alti circa 2 metri e del diametro di 140 centimetri, verosimilmente costruiti in Germania, sono stati congegnati in multistrati in grado di celare allo 'scanner' il contenuto, riposto negli strati interni, di circa 350 kg di pillole per ogni tubo. Il valore sul mercato? Oltre un miliardo di euro.

Il 'Captagon' viene prodotto in Siria dallo Stato islamico. Da anni l'anfetamina è uno degli strumenti utilizzati per rimpinguare le casse di Daesh e sovvenzionare le battaglie jihadiste. Le stesse pasticche sono state trovate nel covo dei terroristi del Bataclan, in Francia, dopo gli attentati del novembre 2015. I militanti della 'Guerra santa' ne fanno grande uso: si tratta di un mix di cloridato di fenetillina e caffeina che, mescolato con altre sostanze, inibisce totalmente paura e dolore. Una dose costa dai 5 ai 20 dollari. L'ipotesi è che durante il lockdown, dovuto al coronavirus, la produzione e distribuzione di droghe sintetiche in Europa si sia fermata e quindi alla ripresa molti trafficanti, anche in consorzio, si siano rivolti alla Siria, la cui produzione invece non pare aver subito rallentamenti.

L'operazione ha ottenuto il plauso della politica. "Grazie alle donne e agli uomini della guardia di finanza e dell'Agenzia Dogane e Monopoli per l'efficace operazione portata a termine oggi che ha visto il più grande sequestro di amfetamine a livello mondiale destinato a finanziare il Daesh. Anche in questo modo l'Italia svolge un ruolo attivo nella lotta al terrorismo", le parole del ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. E la titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, ha ricordato che "è massimo l'impegno e lo sforzo operativo delle Forze di polizia per contrastare le reti criminali dedite al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti sia a livello nazionale che internazionale".

Il sottosegretario della Difesa, Angelo Tofalo, ha lodato la "collaborazione" tra magistratura e forze di polizia. Parole di elogio anche dal governatore campano Vincenzo De Luca: "Una brillante attività investigativa", ha affermato, "in questo periodo estivo con l'emergenza sanitaria non ancora conclusa". Per il leader della Lega, Matteo Salvini, è un'ulteriore occasione per affermare che "ordine e sicurezza sono la priorità" del suo partito "in Campania".


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