mercoledì 6 marzo 2013
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"Profondo dolore, sgomento, tristezza". Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli e la Curia diocesana esprimono così la loro vicinanza e solidarietà a Città della Scienza, semidistrutta da un incendio lo scorso lunedì sera. Sepe è stato informato dell'accaduto mentre si trova in Vaticano per le Congregazioni in attesa del conclave che dovrà eleggere il nuovo papa. "Il cardinale Sepe e la Chiesa di Napoli - si legge in una nota - esprimono profondo dolore per il grave incendio che ha distrutto molte strutture della Città della Scienza, vera eccellenza culturale, scientifica, didattica e sociale della città e patrimonio prezioso dell'intero Paese".
"Gli interrogativi che sono stati espressi a tutti i livelli, in Italia e all'estero testimoniano l'affetto particolare riservato a Napoli e alle sue enormi risorse - continua il testo - si ha, nel contempo, la conferma dell'indiscusso valore della geniale intuizione dell'illustre fisico Vittorio Silvestrini, cui va la gratitudine di tutti per l'importante e prestigiosa realizzazione che, con la sua presenza e i tanti interessi scientifici proposti, non solo qualifica una splendida area della città, elevandone le potenzialità economiche, ma avvicina maggiormente il mondo della scienza alla comunità cittadina e nazionale".
Nell'attesa che la magistratura accerti le cause dell'incendio e "con l'auspicio che le istituzioni preposte si attivino con urgenza per restituire a questo gioiello della cultura l'agibilità perduta, tutte le organizzazioni ecclesiali della Diocesi elevano preghiere al Signore perché illumini la mente degli uomini e faccia scendere sulla martoriata città di Napoli copiose benedizioni".
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