mercoledì 8 maggio 2013
​A breve il collegio dei giudici della Corte d'appello si esprimeranno sul caso dei diritti tv. In primo grado stabilita per l'ex premier l'interdizione di 5 anni dai pubblici uffici. Il Cav: serve inchiesta in Parlamento
COMMENTA E CONDIVIDI

È attesa a momenti la sentenza d'appello sul caso dei diritti Tv di Mediaset. Tra gli imputati, figura anche Silvio Berlusconi, condannato in primo grado a 4 anni per frode fiscale. Inutile il tentativo degli avvocati-parlamentari Nicolò Ghedini e Piero Longo di fermare ancora una volta l'iter del processo con una richiesta di sospensione in attesa del verdetto della Consulta sul conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato, presentato nel 2010 dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di legittimo impedimento. Il collegio di giudici presieduto da Alessandra Galli ha bocciato la richiesta dando la parola agli avvocati difensori degli imputati Daniele Lorenzano e Gabriella Galetto per le loro arringhe. Una volta ascoltate le argomentazioni degli avvocati, i giudici si sono ritirati in camera di consiglio per la sentenza definitiva: il verdetto, hanno fatto sapere arriverà dopo le 17 di questo pomeriggio.In primo grado il collegio presieduto da Edoardo D'Avossa aveva anche stabilito per Berlusconi l'interdizione di 5 anni dai pubblici uffici e di tre anni da cariche societarie. Prescrizioni che, se confermate in Cassazione,comporterebbero l'uscita 'coattà del leader del Pdl dalla scena politica.

«Con una sentenza che mi vuole condannare a 4 anni di carcere con l'interdizione dai pubblici uffici si verifica un attacco ai miei diritti politici: dovremo dar vita prima o poi ad una inchiesta in Parlamento per verificare questa situazione e per porre fine ad un fenomeno come questo» ha affermato Silvio Berlusconi in una intervista al Tg5 durante la quale ha parlato a lungo del processo Mediaset. «Se i giudici saranno integerrimi mi aspetto un'assoluzione totale perchè il fatto non sussiste. Se invece mi troverò di fronte ad un collegio di giudici politicizzato, allora potrebbe esserci una sentenza come quella di prima grado, lontana dal vero».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: