lunedì 21 ottobre 2013
​In una nota congiunta si legge: «Non è più possibile tollerare la critica distruttiva e permanente alla legge di stabilità e all'operato del governo di cui 5 nostri ministri fanno parte e a cui abbiamo riconfermato la fiducia meno di tre settimane fa».
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"Non è più possibile tollerare la critica distruttiva e permanente" di parte del Pdl "alla legge di stabilità e all'operato del governo di cui 5 nostri ministri fanno parte e a cui abbiamo riconfermato la fiducia meno di tre settimane fa su indicazione dello stesso presidente Berlusconi". Lo affermano in una nota congiunta 24 senatori del Pdl."Il confronto nel nostro gruppo e nel nostro partito - dichiarano - deve riacquistare correttezza. In caso contrario, i reiterati richiami all'unità suonerebbero come moneta falsa, dietro la quale si cela la volontà di determinare una incompatibilità di fatto"."Con riferimento alle dichiarazioni della collega senatrice Bonfrisco" contro un'intervista rilasciata dal ministro Gaetano Quagliariello "non è tollerabile che i toni e il linguaggio del dibattito politico dentro il Pdl degradino fino al livello utilizzato oggi nei confronti di Quagliariello e in questi giorni nei confronti di coloro che hanno espresso determinate posizioni".I firmatari della nota sono i senatori Piero Aiello, Andrea Augello, Antonio Azzollini, Laura Bianconi, Giovanni Bilardi, Antonio Stefano Caridi, Federica Chiavaroli, Riccardo Conti, Francesco Colucci, Luigi Compagna, Nico D'Ascola, Claudio Fazzone, Roberto Formigoni, Antonio Gentile, Carlo Giovanardi, Marcello Gualdani, Giuseppe Marinello, Bruno Mancuso, Paolo Naccarato, Giuseppe Pagano, Maurizio Sacconi, Francesco Scoma, Salvatore Torrisi, Guido Viceconte.
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