martedì 17 maggio 2016
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NAPOLI sul tavolo del premier Matteo Renzi e del ministro all’Istruzione Stefania Giannini c’è un progetto, preparato dal movimento raccolto sotto la sigla 'Un popolo in cammino', per dare vitalità e concretezza al programma del governo per tenere le scuole aperte anche d’estate. Si chiama 'Scuole al Centro'. Consegnato settimana scorsa al prefetto di Napoli, Maria Gerarda Pantaleone, il progetto prevede, orientativamente, spiega il por-È tavoce del movimento don Angelo Berselli, l’individuazione di 30 poli scolastici, collegati in rete per organizzare e gestire le attività. «Soprattutto – sottolinea don Angelo – chiediamo che le scuole siano aperte al territorio, al privato sociale e non solo alla platea degli alunni ». Per Napoli, capofila della sperimentazione che riguarderà altre città, sono già pronti 4 milioni e 100mila euro, puntando sulla riqualificazione culturale e soprattutto sull’offensiva contro la dispersione scolastica. L’iniziativa del governo di fatto incrementa e si affianca al progetto 'Scuola Estate' che il Comune di Napoli ha avviato da quattro anni. «Gli unici soldi e progetti veri per le scuole aperte in orario extracurricolare e in estate da anni, finora, sono quelli che l’amministrazione de Magistris ha investito con 'Scuola Estate' dell’assessorato (10 progetti – uno per ogni municipalità) e con i campi estivi e residenziali del welfare » annota non senza una punta polemica l’assessore comunale all’Istruzione, Annamaria Palmieri. Altra iniziativa è A.v.e., acronimo che sta per Alleanza vincente educativa, progetto di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica promosso e finanziato dall’assessorato alla scuola del Comune. Ci sono poi i problemi da risolvere, che riguardano innanzitutto l’edilizia, con edifici scolastici ancora da ristrutturare e da adeguare alle varie esigenze didattiche. Il Comune ha ripristinato diversi spazi in molte scuole, rendendo ad esempio fruibili le palestre (non solo per gli alunni) ed aprendo asili nido comunali con orario prolungato soprattutto in quartieri periferici. Quanto al resto del territorio campano, va ricordato che, dopo la chiusura nel 2010 del programma regionale 'Scuole aperte' che aveva consentito fino ad allora a 500 istituti in Campania di rimanere aperti anche di pomeriggio per tutto l’anno scolastico, l’attuale giunta campana ha messo a punto il piano 'Scuola Viva', per tenere aperte quante più scuole il più a lungo possibile. Il nuovo progetto della Giunta De Luca prevede un primo investimento di circa 105 milioni, su un finanziamento complessivo di oltre 190 milioni in tre anni. Si passerà attraverso una serie di bandi pubblici che entreranno comunque in vigore non prima del prossimo anno scolastico, con l’apertura pomeridiana di mille istituti in tutta la regione, per almeno tre anni. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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