venerdì 19 giugno 2015
​Vertice a Palazzo Chigi, il governo spinge: per le assunzioni ogni sforzo.  Appello alle opposizioni: collaborate.
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​Avanti sulla scuola: accelerare al massimo il lavoro in commissione, con coinvolgimento e responsabilizzazione di tutti, per provare a correre contro il tempo e fare le 100mila assunzioni previste dal ddl. È l'indicazione che emerge da fonti Pd dopo la riunione di questa mattina con il premier Matteo Renzi. È incomprensibile, osserva uno dei partecipanti alla riunione al termine dell'incontro, che una parte del sindacato si metta contro il più grande piano assunzionale della storia della repubblica. Alla riunione con il presidente Matteo Renzi, durata circa due ore a Palazzo Chigi, erano presenti tra gli altri i ministri Stefania Giannini e Maria Elena Boschi, il sottosegretario Davide Faraone, i capigruppo Luigi Zanda ed Ettore Rosato, Andrea Marcucci, Francesca Puglisi, Maria Coscia e diversi parlamentari che si occupano di scuola. Il neocapogruppo alla Camera Rosato ha lanciato un appello alle opposizioni: "Non è un cambio di strategia, è un messaggio molto chiaro. Chiediamo a tutti di collaborare in una riforma che serve al Paese. Noi chiediamo di rinunciare all'ostruzionismo per consentire una rapida approvazione che consenta di rispettare anche i tempi necessari e burocratici per procedere a 100mila assunzioni". I relatori lavoreranno fino all'ultimo per presentare martedì in commissione al Senato un pacchetto di modifiche al ddl scuola che faccia sintesi sui temi più dibattuti, come la valutazione degli insegnanti. Un maxi-emendamento per bloccare l'ostruzionismo. Ma se la proposta di mediazione e dialogo non verrà accolta e i gruppi manterranno i quasi 3.000 emendamenti, non si esclude di portare in Aula il testo dei relatori e mettere la fiducia già giovedì o venerdì. L'ipotesi emerge in ambienti Pd ma fonti di governo precisano che la procedura parlamentare è ancora da decidere.
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