martedì 9 giugno 2015
​​"Pareggio" sul parere di costituzionalità, parte in salita l'iter verso l'approvazione nonostante l'apertura al dialogo di Renzi. La Cisl all'Ue: riforma non elimina problema precari.
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​Governo battuto in commissione Affari costituzionali del Senato, chiamata oggi a esprimere il parere di costituzionalità sul ddl Buona scuola. La votazione, alla quale ha partecipato anche la presidente Anna Finocchiaro (Pd), è stata di 10 voti a favore e di 10 contrari, e quindi il parere non è positivo. Lo ha annunciato il senatore di Gal, Mario Mauro. "Il testo è scritto male - ha affermato l'ex ministro della Difesa del governo Letta - e quindi propongo di fermarsi tutti a riflettere e di scriverla meglio". Secondo quanto si apprende, la presidente della commissione Anna Finocchiaro avrebbe votato "si" (per prassi i presidenti di commissione di solito non votano) e i senatori di Ncd non sarebbero stati presenti al momento del voto. Sulla riforma Renzi ieri aveva aperto al confronto interno al Pd. "Non avrei problemi di numeri ad approvarla oggi così com'è, ma prendiamoci altri 15 giorni per discutere. La riforma non è un ammortizzatore sociale" ha detto il premier. Stamani riunione dei senatori Pd, l'apertura del premier è stata accolta con cauto ottimismo dalla minoranza Pd. Intanto la Cisl continua la sua battaglia contro la riforma con una lettera inviata alla Commissione Europea nella quale si sottolinea come la riforma della scuola "non elimini il precariato".
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