venerdì 23 febbraio 2018
Sei agenti feriti. Dura condanna da parte del Viminale di quanto accaduto ieri sera, durante le proteste organizzate da antagonisti e anarco-sociali contro il comizio di CasaPound
Un'immagine degli scontri a Torino (Fotogramma)

Un'immagine degli scontri a Torino (Fotogramma)

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Quanto accaduto ieri sera a Torino, con il lancio di bombe carta contenenti chiodi e bulloni contro le forze di polizia, "è un fatto gravissimo". Lo sottolineano ambienti del ministero degli Interni, ricordando che chi le ha lanciate "voleva fare del male". Dal Viminale ribadiscono dunque l'appello a tutte le forze in campo ad abbassare i toni" e aggiungono: "non faremo sconti a nessuno, le forze dell'ordine intervengono e interverranno per fermare l'illegalità in maniera tempestiva, come accaduto finora".

Ieri sera, lo ricordiamo, nel corso degli scontri a Torino sono state lanciate contro le forze dell'ordine anche bombe carta imbottite di schegge di metallo e di legno. Uno dei 6 agenti rimasti feriti è stato colpito a una gamba da una scheggia di oltre 4 cm, le sue condizioni non destano preoccupazione. Schegge metalliche sono state inoltre trovate conficcate nelle protezioni indossate dal personale in assetto antisommossa.

"Mi complimento con il personale del reparto mobile di Torino e con tutti i funzionari e gli operatori della polizia di Stato per il servizio di ieri sera". Così il questore di Torino Francesco Messina in merito agli scontri della scorsa notte tra forze dell'ordine e antagonisti e anarco-insurrezionalisti, scesi in strada per contestare il comizio del leader di CasaPound e candidato premier Simone Di Stefano. "Le persone che vanno a un corteo con bombe imbottite di schegge di legno e metallo - ha aggiunto il questore Messina - non sono dei dissenzienti, ma veri e propri delinquenti". Dura condanna per quanto accaduto è stata espressa anche dai sindacati di polizia, oltre che dalla politica.

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