venerdì 10 settembre 2010
A margine della scuola di formazione del Pdl, il presidente del Senato interviene sull'eventuale ritorno alle urne: «Sono sempre un trauma per la democrazia e vanno evitate». E sul presidente della Camera: «Esercita il suo ruolo con autorevolezza e imparzialità».
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«Gli italiani chiedono l'attuazione del programma e pretendono governabilità. Le elezioni anticipate sono sempre un trauma per la democrazia e vanno evitate a meno che non ci siano situazioni e circostanze tali e irreversibili che innescano una crisi irrisolubile. È chiaro che l'ultima parola spetta al capo dello Stato». Lo afferma il presidente del Senato, Renato Schifani, conversando con i cronisti a margine della scuola di formazione del Pdl. A chi gli chiede che ci sia più ottimismo rispetto alle scorse settimane Schifani risponde: «Me lo auguro e spero si trasformi in concretezza».«Per regolamento e Costituzione il presidente Fini non è sfiduciabile - ha poi aggiunto Schifani -. Esercita il suo ruolo con autorevolezza e imparzialità che gli viene riconosciuta. Altre sono le valutazioni politiche su cui il presidente del Senato non interviene. Sotto il profilo costituzionale e regolamentare il presidente della Camera non può essere oggetto di sfiducia a meno che non si fosse macchiato di responsabilità delle quali non mi risulta essersi macchiato».
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