sabato 4 settembre 2010
Il presidente del Senato è stato violentemente contestato da un gruppo di appartenenti al Movimento cinque stelle - Grillo mentre partecipava alla festa del Pd. «Solidarietà e rammarico» sono stati espressi dal segretario Pd Bersani, mentre Napolitano ha parlato di «una gazzarra segno di allarmante degenerazione».
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"Non amo la politica della barbarie, dello scontro e del gossip personale. Ho sempre privilegiato una politica di confronto e di progetto. È stata una estate velenosa piena di invettive e negatività, che non hanno migliorato il quadro politico. Auspico fortemente che alla ripresa si possa ripartire con un piede di maggiore responsabilità". Lo ha detto il presidente del Senato Renato Schifani a Torino alla festa nazionale del Pd, mentre nei suoi confronti era in corso una rumorosa contestazione da parte di una ventina di aderenti al Movimento cinque stelle - Grillo.IL RAMMARICO DI BERSANIPiù tardi il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, ha telefonato al presidente del Senato "per esprimere solidarietà e profondo rammarico per quello che è avvenuto oggi a Torino, stigmatizzando la gazzarra indecente che ha disturbato il dibattito". "Il dibattito politico, anche il più aspro - afferma Bersani - deve segnare un confine netto con la prepotenza e la prevaricazione. Le nostre feste vivono come luoghi aperti di incontro e di discussione politica. Così le abbiamo volute, così sono e saranno. Qualcuno si levi dalla testa di poterci intimorire o farci derogare da questa scelta".LE PAROLE DI NAPOLITANO"Il tentativo di impedire con intimidatorie gazzarre il libero svolgimento di manifestazioni e discorsi politici è un segno dell'allarmante degenerazione che caratterizza i comportamenti di gruppi sia pur minoritari incapaci di rispettare il principio del libero e democratico confronto e di riconoscere nel Parlamento e nella stessa magistratura le istituzioni cui è affidata nel sistema democratico ogni chiarificazione e ricerca di verità". Lo ha detto il  Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avuta notizia degli incidenti verificatisi alla festa del Pd di Torino. "Perciò - sottolinea il capo dello stato -  deploro vivamente l'episodio verificatosi oggi a Torino ai danni del Presidente del Senato e ogni forma di contestazione aggressiva sia verso figure di particolare responsabilità istituzionale sia verso qualsiasi esponente politico nell'esercizio della sua inconfutabile libertà di parola e di opinione".IL DISCORSO DI SCHIFANI"Mi auguro che per la governabilità del Paese non si torni a votare. Il Paese ha bisogno di una guida e di un governabilità che attui il progetto voluto due anni fa". È quanto ha affermato il presidente del Senato Renato Schifani dal palco della festa del Pd a Torino aggiungendo che "un'interruzione traumatica della legislatura è un danno per la convivenza civile e per l'economia del Paese. Auspico fortemente che la maggioranza voluta dagli elettori possa trovare una sua coesione per attuare il programma. Vi sono state forti tensioni e ritengo che sia complessa la ricomoposizione all'interno del Pdl ma non impossibile. Quindi occorre prevalga il senso di responsabilità e che lavorino le colombe e non i falchi".Nel caso ciò non sarà possibile, ha detto Schifani, "tutto va nelle mani del capo dello Stato che è garante della costituzione. Lo è sempre stato e ha dimostrato di esserlo in maniera impeccabile in ogni momento della vita del nostro Paese. Ha grande senso dello Stato e senso di responsabilità e saprà fare le scelte migliori nel caso in cui la maggioranza dovesse andare in crisi. È rispettoso della costituzione reale a cui tutti ci dobbiamo inchinare".
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