martedì 5 aprile 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
BRUXELLES Da ieri sono scattati i rimpatri in Turchia sulla base del principio 'uno contro uno' - per ogni siriano giunto irregolarmente in Grecia rimandato indietro, l’Ue accoglierà un altri siriano dai campi profughi Turchia. Il tutto mentre non si placano le polemiche contro l’accordo, definito ieri dal presidente della Camera Laura Boldrini in un’intervista a Rai Isoradio «una soluzione che difficilmente funzionerà» e che «ha già creato una macchia sulla reputazione della Ue come continente dei diritti umani. Mai e poi mai avrei pensato che si sarebbe arrivati fino a questo punto». Secondo Margaritis Schinas, il capo portavoce della Commissione tra i 202 rimandati indietro (11 donne e 191 uomini) «non ci sono richiedenti asilo». Resta comunque che tra loro c’erano due siriani, un somalo e un iracheno, gli altri vengono da Pakistan, Bangladesh, Afghanistan, India, Sri Lanka, Costa d’Avorio e Congo, almeno stando alla stampa greca. Tutti e 202 hanno acconsentito di buon grado di ritornare in Turchia, ma nelle isole greche ci sono molti altri migranti irregolari giunti dopo il 20 marzo (da quando cioè si applica l’accordo) che non ne vogliono sapere. E solo da venerdì sono giunti a Lesbo, Chio e Samos 1.381 migranti irregolari, che in base all’accordo andranno rimandati in Turchia. La Commissione ha assicurato che nessun richiedente asilo sarà rimandato indietro prima che gli siano stati garantiti tutti i diritti di un’analisi individua-le, incluso la possibilità di appello. Intanto, sono cominciati anche i reinsediamenti nell’Ue di siriani ospitati in Turchia. Ieri 32 siriani sono partiti per la Germania, altri 11 per la Finlandia. Un altro reinsediamento (anche se i numeri non sono ancora noti) sarà oggi in Olanda. L’obiettivo, ha detto Schinas, «è quello di sostituire i flussi disordinati, disorganizzati e illegali con percorsi legali e coerenti con le norme Ue e internazionali ». Lentamente prosegue l’arrivo in Grecia di personale inviato dagli altri Stati membri. Domenica sono arrivati 32 nuovi funzionari dell’Ufficio europeo per l’Asilo, Frontex ha inviato 206 persone nei giorni scorsi, un’altra cinquantina è attesa nei prossimi giorni. Siamo però ancora ben lontani dai 2.380 esperti promessi ad Atene per aiutarla nelle operazioni di identificazioni e rimpatrio in Turchia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: