venerdì 2 luglio 2010
L'atto vandalico è stato commesso nella notte. Sul sagrato e all'ingresso esterno del monumento sono state tracciate scritte, alcune delle quali incomprensibili. Dura condanna del cardinale Vallini e del sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
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Atto vandalico nella notte, davanti alla basilica di San Giovanni a Roma. Nella notte la Scala Santa è stata imbrattata da scritte, alcune ingiuriose contro il Pontefice. Altre frasi invece sono in una lingua incomprensibile. Il cardinale Agostino Vallini, Vicario del Papa per la diocesi di Roma, «condanna fortemente e deplora le infamanti scritte apparse la scorsa notte sul sagrato e all'ingresso del complesso della Scala Santa rivolte alla persona del Santo Padre Benedetto XVI». Il cardinale ringrazia anche il Comune di Roma per avere prontamente rimosso le scritte nella stessa notte attraverso l'Ufficio Decoro urbano.Le scritte si trovano sul sagrato e all'ingresso esterno della Scala Santa che si trova di fronte la basilica di San Giovanni. Alcuni testimoni la scorsa notte attorno all'una e trenta avrebbero visto una persone fuggire dopo avere fatto le scritte. Molte frasi appaiono incomprensibili e riporterebbero lettere e numeri al contrario.«L'ennesimo gesto da imbecilli che cercano la ribalta mediatica con atti di assoluta inciviltà che hanno profanato la Scala Santa, un luogo santo e caro ai romani e ai pellegrini che vengono nella nostra città da tutto il mondo». Lo dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «A nome mio e della Giunta comunale voglio esprimere la piena solidarietà al Pontefice per le scritte rivolte alla sua persona».«Un atto grave che offende tutti i cristiani e che condanniamo con fermezza». Questo il commento del presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. «Esprimo a nome mio e della Regione Lazio - aggiunge Polverini- vicinanza e solidarietà al Santo Padre e alla Santa Sede, certa che le autorità competenti sapranno individuare e punire i colpevoli».
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