lunedì 21 aprile 2014
​Sono stati soccorsi nello Stretto di Sicilia, a sud di Lampedusa. Centri di accoglienza al collasso
COMMENTA E CONDIVIDI
Sono arrivati ieri, a Pozzallo gli 818 migranti soccorsi dalla fregata Espero e dal pattugliatore Cassiopea della Marina Militare coadiuvate dal mercantile Red Sea nello Stretto di Sicilia, a sud di Lampedusa."Nave Espero - ha informato un comunicato della Marina militare nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum - è intervenuta in soccorso ad un natante con 433 persone a bordo, tra cui 75 donne e 3 minori, in seguito alla richiesta di aiuto da parte dei migranti. Due donne sono in stato di gravidanza". "Nave Cassiopea, invece, ha soccorso un barcone con a bordo 385 migranti, in cooperazione con la nave mercantile Red Sea, recuperandone 219, tra cui 40 donne e 10 minori. Un migrante in precarie condizioni di salute è stato trasferito con l'elicottero della fregata Aliseo, intervenuta in assistenza, verso l'ospedale civile di Lampedusa. Le altre 166 persone sono state trasbordate sulla nave mercantile e tra le 9 e le 13 di oggi tutti i migranti saranno sbarcati nel porto di Pozzallo", conclude il comunicato.«I migranti, uomini e donne, prevalentemente di nazionalità siriana, concentratisi oggi a Pozzallo (Ragusa) e gestiti da Protezione civile e Polizia di Stato, ove si attendono altri 250 migranti, costituiscono la punta di un iceberg che va gestita non più, solamente, attraverso logiche emergenziali": lo ha affernato il segretario generale del Silp-Cgil, Daniele Tissone, per il quale "il numero di 800 migranti finora sbarcati, che sta rendendo ingestibili le strutture della provincia di Ragusa, deve convincerci della necessità che, una simile situazione, non può, in alcun modo, reggersi sulla sola opera delle forze dell'ordine e che un simile esodo che riguarda, per lo più, richiedenti asilo, necessita di un più vasto dispiegamento di forze con obiettivi umanitari che vanno oltre i compiti di chi, per legge, dovrebbe occuparsi di mera identificazione e che si trova, suo malgrado, a sottrarre energie rispetto ai delicati compiti quali il controllo del territorio".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: