venerdì 10 settembre 2010
Noto imprenditore ed esponente politico del Pd, nel 2005 era stato il candidato dell'Unione alla presidenza della Regione Lombardia. Precipita con la sua auto nel lago di Como, forse per un colpo di sonno. Bindi (Pd): «Perdiamo un amico e un punto di riferimento». Formigoni: «Ho avuto modo di apprezzare le virtù e la tenacia».
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Riccardo Sarfatti, 71 anni, noto imprenditore ed esponente politico del Pd, è morto la scorsa notte in un incidente stradale avvenuto a Tremezzo (Como). Intorno alle due di notte l'auto che Sarfatti conduceva, una Bmw, ha sbandato, pare senza urtare altri veicoli, ed è finita nel lago. Sarfatti lascia moglie e tre figli. Architetto e amministratore delegato della Luceplan. nelle elezioni regionali dell'aprile 2005 Sarfatti è stato il candidato dell'Unione alla presidenza della Regione Lombardia, e venne sconfitto da Roberto Formigoni.Fatale sarebbe stato un colpo di sonno, secondo quanto riferiscono i carabinieri della compagnia di Menaggio, che stamattina alle 4 hanno estratto dal lago di Como, a Tremezzo, l'auto dell'imprenditore. Sarfatti è uscito fuori strada intorno all'1.40, in un tratto di curve della statale 340 "Regina", mentre era alla guida della sua auto, una Bmw serie 7. L'imprenditore è precipitato nel lago e sarebbe morto per annegamento. La visibilità, hanno spiegato i carabinieri di Menaggio, era ottima e non c'erano altre vetture sulla strada. L'auto ha sfondato il parapetto di ferro e si è inabissata a 21 metri di profondità.Il magistrato di Como ha disposto la riconsegna alla famiglia della salma di Sarfatti, che aveva 70 anni. Sul corpo non sarà effettuata l'autopsia.IL CORDOGLIO«La morte improvvisa di Riccardo Sarfatti è davvero una triste notizia. Lo ricordo con affetto e stima, come una persona onesta, di grande valore che si faceva voler bene per la sua franchezza e sincerità. Perdiamo un amico e un punto di riferimento non solo per i democratici milanesi e lombardi. Alla famiglia un abbraccio commosso», è il ricordo fatto da Rosi Bindi, presidente dell'Assemblea nazionale del Pd. «Un uomo onesto, coraggioso, con un autentica passione politica», ha dichiarato il vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia, Filippo Penati. «Oggi piangiamo la prematura scomparsa di un esponente politico che in Consiglio, rivestendo il ruolo di leader dell'opposizione, si è contraddistinto come presenza autorevole, animata dalla volontà di varare provvedimenti che potessero, in tutti campi, essere di stimolo e di innovazione per la società lombarda», sono state le parole del presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Davide Boni. «Provo una profonda tristezza», ha detto il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà. «Ci lascia una persona che, nell'ambito del suo impegno politico, ha dimostrato coerenza ed equilibrio. Un moderato che non ha mai amato la politica urlata». «Mi unisco al cordoglio di tutti coloro che gli hanno voluto bene». Così il presidente della Lombardia Roberto Formigoni ha espresso il suo dolore per la morte di Riccardo Sarfatti, che lo sfidò con il centrosinistra per la guida della Regione nel 2005. «Di Riccardo - ha scritto Formigoni in un messaggio alla famiglia - imprenditore, uomo politico e padre di famiglia, ho avuto modo di apprezzare le virtù e la tenacia. Siamo stati avversari politici e abbiamo sempre nutrito un profondo rispetto reciproco, così come deve essere, per portare un contributo a una politica meno urlata e più attenta agli autentici valori».«Siamo confusi e desolati per l'improvvisa scomparsa dell'amico Riccardo Sarfatti, e ci stringiamo con affetto ai suoi familiari ed amici». Il comitato "Milano riparte", che nei giorni scorsi si è espresso per Valerio Onida come candidato sindaco alle prossime amministrative del capoluogo lombardo, così ricorda Riccardo Sarfatti, morto tragicamente la notte scorsa.«A Riccardo - scrivono gli esponenti del Comitato - va gran parte del merito di aver promosso la nostra iniziativa per radunare le migliori energie in vista delle elezioni comunali; è stato il principale animatore anche dei passi successivi, sfociati nell'assemblea del 7 settembre scorso che ha indicato il candidato sindaco. Riccardo lottava per dare alla città un'amministrazione all'altezza delle potenzialità di Milano. Nel segno dei suoi grandi ideali, oggi lo ricordiamo con affetto».
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