sabato 28 novembre 2020
Devastata cittadina di Bitti, investita da piogge violente. Situazione delicata anche nei paesi della Bassa Baronia
Un fermo immagine tratto da un video mostra i danni provocati dal maltempo a Bitti

Un fermo immagine tratto da un video mostra i danni provocati dal maltempo a Bitti - Ansa

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È di due morti e una persona dispersa il bilancio provvisorio del nubifragio che si è abbattuto su Bitti, in provincia di Nuoro. Sono Giuseppe Mannu, allevatore di 55 anni, e Giuseppe Carzedda, di 90, i morti accertati, mentre si cerca ancora il corpo di Lia Orunesu, 89 anni, che ufficialmente risulta ancora dispersa. Mannu stava rientrando a casa dalla campagna ed è stato travolto da una frana e dalla furia dell'acqua, mentre Carzedda sarebbe morto in casa. Lia Orunesu, secondo una prima ricostruzione dei fatti invece, sarebbe uscita dalla sua abitazione e anche lei spazzata via dall'acqua.

Bitti da questa mattina è un paese distrutto: le strade del centro abitato cancellate, le cantine allagate, le auto trascinate dall'acqua e inghiottite dalle frane, le case di campagna all'uscita del paese verso Onanì non esistono più e con loro sono state spazzate via strade rurali e ponti.

In paese sono arrivate le colonne mobili della Protezione Civile, del Corpo Forestale e dei Vigili del fuoco e nel tardo pomeriggio stava arrivando da Macomer l'Esercito. Si lavorerà tutta la notte per sgomberare le strade dal fango e provare a renderle agibili. Si lavora per preparare delle strutture che accolgano le persone sfollate dalla parte bassa del paese che dovranno passare la notte fuori casa. Da metà pomeriggio il paese non è più isolato: le linee elettriche sono state ripristinate e anche i telefoni hanno ripreso a funzionare.

Il sindaco Giuseppe Ciccolini, che ha avuto le prime drammatiche informazioni dai suoi concittadini, è rimasto in costante contatto con la Protezione civile tramite una postazione radio allestita da un'associazione di volontariato. Il primo cittadino, che parla di evento quattro volte superiore di quello che colpì Bitti nel 2013 causando un morto, stamani ha chiesto ai suoi compaesani di non abbandonare le case e men che mai di allontanarsi dal paese.

La situazione è delicata anche nei paesi della Bassa Baronia, da Galtellì a Orosei, sempre nel Nuorese. Sono stati evacuati precauzionalmente i comuni di Galtellì, Orosei, Loculi e Onifai. Si procede anche allo svuotamento di parte dell'acqua invasata nel bacino di "Pedra Othoni", tra Galtellì e Dorgali, per evitare che tracimi e allaghi ulteriormente la pianura.

Sin dalle prime ore del mattino, a causa dei temporali della notte, si sono registrati diversi disagi nel Nuorese per strade chiuse a causa di allagamenti e frane.

Il presidente della Regione Christian Solinas, che ha seguito in costante collegamento con la Protezione civile regionale le operazioni di soccorso, ha manifestato "la propria vicinanza alle comunità colpite e il più profondo cordoglio per le vittime", assicurando "il tempestivo intervento della Regione per il ristoro dei danni".

Bitti fu tra i centri più colpiti dal ciclone Cleopatra che nel 2013 devastò in particolare la Gallura, ma anche buona parte dell'Alto Nuorese. Era il 13 novembre, poco più di sette anni fa, quando violenti temporali si abbatterono sull'isola. Olbia fu l'epicentro. In Sardegna, ci furono 19 vittime.

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