mercoledì 20 ottobre 2010
Gli inquirenti stanno lavorando su una nuova pista investigativa, secondo la quale Michele Misseri avrebbe avuto un ruolo solo nell'occultamento del cadavere della nipote. Nuovo sopralluogo nella villetta di Avetrana, per verificare un'altra possibilità, e cioè che Sarah sia stata uccisa in casa e non nel garage.
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Sempre più fitto il mistero sull'omicidio di Sarah Scazzi. Oggi è spuntata una nuova ipotesi, su cui stanno lavorando gli inquirenti della Procura della Repubblica di Taranto e i carabinieri del Comando provinciale della città jonica. Secondo questo nuovo scenario, lo zio Michele Misseri nel momento in cui avveniva l'omicidio dormiva mentre la figlia Sabrina compiva il delitto. Secondo questa ricostruzione, da confermare, la figlia potrebbe aver fatto tutto da sola e il padre sarebbe successivamente per provvedere a nascondere il cadavere. Da chiarire anche il ruolo della mamma Cosima Serrano che avrebbe risposto con molti «non ricordo» durante il lungo interrogatorio dell'altro ieri.Un'ipotesi che sembra trovare il favore dell'avvocato difensore di Misseri, Daniele Galoppo, che oggi ha dichiarato che al termine delle indagini sull'omicidio di Sara Scazzi, a carico di Michele Misseri «potrebbe rimanere solo l'accusa di occultamento di cadavere». In ogni caso, Michele Misseri sarà nuovamente sentito dai magistrati in sede di incidente probatorio in relazione alla volontà, manifestata al suo legale, di ritrattare la parte della confessione riguardante il presunto vilipendio del cadavere della 15/enne. L'incidente probatorio, chiesto dalla difesa di Sabrina Misseri, figlia di Michele e accusata di concorso in omicidio e sequestro di persona, non è stato ancora fissato dinanzi al gip del tribunale. Il difensore di Michele Misseri ha già fatto sapere di essere contrario a che ciò avvenga. Tra le varie dichiarazioni rese agli investigatori da Misseri c'è anche quella relativa alla corda che egli dice di aver usato per strangolare la nipote. Misseri ha riferito di aver usato una corda che aveva in garage e che stava maneggiando per mettere in moto un trattore il cui motore si era inalberato, ma dai riscontri fatti pare che il trattore non avesse alcun problema.In mattinata c'è stato un altro sopralluogo da parte dei carabinieri nell'abitazione dei Misseri ad Avetrana, alla presenza di Cosima Serrano, moglie di Misseri, e della figlia maggiore Valentina. È probabile che si  cercasse di verificare un'altra ipotesi, e cioè che Sarah sia stata uccisa in casa e non nel garage. Un'eventualità «teoricamente possibile», ma «concretamente improbabile». Lo si è saputo da fonti investigative. L'abitazione dei Misseri ha un porta di accesso al garage nelquale, secondo le risultanze investigative raccolte sino ad oggi, Sara sarebbe stata strangolata. Ma per accedere da quella porta, spiegano le stesse fonti, bisognerebbe spostare diversi oggetti pesanti, e il tempo che avrebbero avuto a disposizione l'assassino o gli assassini di Sara difficilmente lo avrebbe consentito, se si deve dare un senso anche agli spostamenti di auto dinanzi alla porta del garage dei quali si è parlato per quel pomeriggio.  Intanto è stato nuovamente ascoltato Ivano Russo, uno degli amici della comitiva che Sabrina Misseri frequentava insieme con la cugina Sara Scazzi. Ivano è arrivato in caserma poco dopo il breve passaggio di Concetta Serrano, la mamma di Sabrina. 
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