venerdì 22 giugno 2018
È scontro tra il ministro dell’Interno e lo scrittore. A dare fuoco alla miccia è stato il primo che ha annunciato l’intenzione di verificare se ci siano le condizioni per mantenere la scorta
Salvini: scorta a Saviano da rivalutare. E scoppia la polemica
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È scontro aperto tra il ministro dell’Interno Matteo Salvini e lo scrittore Roberto Saviano. A dare fuoco alla miccia è stato il leader della Lega che ha annunciato l’intenzione di verificare se ci siano ancora le condizioni per mantenere la scorta all’autore di Gomorra. Saviano vive sotto scorta dal 13 ottobre del 2006, quando iniziarono le minacce di morte del clan dei casalesi, denunciati da lui in una manifestazione e poi nel suo libro anti-camorra. «Saranno le istituzioni competenti a valutare se corra qualche rischio, perché mi pare che passi molto tempo all’estero.

Valuteranno come si spendono i soldi degli italiani», sono le parole del responsabile dell’Interno. La replica di Saviano arriva con un video postato su Facebook: «E secondo te, Salvini, io sono felice di vivere così da 11 anni? Ho la scorta da quando ho 26 anni, ma pensi di minacciarmi, di intimidirmi? Sono stato sotto una pressione enorme, la pressione del clan dei Casalesi e dei narcos. Ho più paura a vivere così che a morire così. E quindi credi che io possa avere paura di te? Buffone».

Ma non finisce qui. Saviano prende in prestito una definizione dello storico e politico antifascista Gaetano Salvemini e definisce Salvini il «ministro della malavita»: «Sono felice di essere sommato tra gli ultimi che odia e su cui fa propaganda politica e teatro». E ha accusato il ministro di non ricordare «i legami tra Lega e ’ndrangheta». Nel duello anche le parole del presidente francese Macron contro i populisti «lebbra d’Europa». Poco dopo replica Salvini: «Gli insulti dei chiacchieroni Macron e Saviano non mi toccano, mi fanno forza. Mentre loro parlano, io sto lavorando per bloccare il traffico di clandestini nel Mediterraneo e per restituire agli Italiani le ville sequestrate ai mafiosi».

Post Facebook di Salvini (Ansa)

Post Facebook di Salvini (Ansa) - ANSA

Al fianco di Saviano si schiera il Pd. E anche il presidente della Camera Roberto Fico: tutti coloro «che hanno avuto il coraggio di denunciare e opporsi alla criminalità organizzata devono essere protetti dallo Stato», ha affermato. Roberto Saviano in una foto con la scorta

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