giovedì 3 gennaio 2019
Salvini replica al primo cittadino di Napoli: «I porti italiani sono chiusi». A tutti i sindaci obiettori: «Anche per voi finita la pacchia». Da Palermo l'azione che prelude a un ricorso alla Consulta
Orlando va dal giudice. De Magistris, pronto ad aprire a nave Sea Watch
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Ancora scintille tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e i sindaci, in particolare quelli di Palermo e Napoli, che hanno annunciato obiezione umanitaria al decreto sicurezza per quanto riguarda alcune norme sui richiedenti asilo. Mentre il siciliano Leoluca Orlando annuncia che adirà al giudice civile, passo che prelude a un possibile rilievo di costituzionalità della norma, il primo cittadino partenopeo, Luigi De Magistris, apre un altro fronte: quello dei porti. Sul caso della Sea Watch, De Magistris chiede al premier Conte di intervenire e si augura che la nave si avvicini al porto di Napoli, «perché contrariamente a quello che dice il governo metteremo in campo un'azione di salvataggio e la faremo entrare in porto. Sarò il primo a guidare le azioni di salvataggio». Immediata la replica di Salvini: «I porti italiani sono chiusi, abbiamo accolto già troppi finti profughi, abbiamo arricchito già troppi scafisti. I sindaci di sinistra pensino ai loro cittadini in difficoltà, non ai clandestini». Il ministro rispolvera poi il suo slogan sui migranti, rivolgendolo ai sindaci obiettori; anche per loro sarebbe «finita la pacchia».

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