giovedì 14 luglio 2016
A Montecitorio un luogo per conservare la memoria delle grandi figure femminili del nostro Paese. La presidente: «C'è ancora molta strada da fare». GUARDA IL VIDEO
Boldrini inaugura la Sala delle Donne
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​​​​"In questi settanta anni abbiamo fatto un lungo percorso, anche perché venivamo dal regime fascista che ci voleva donne e mogli senza nessun ruolo fuori. È innegabile che molta strada sia stata fatta da allora, ma è altrettanto innegabile che molta ne resta ancora da fare". La presidente della Camera, Laura Boldrini, inaugura con queste parole la "Sala delle Donne" a Montecitorio, dove spicca una parete con foto-ritratto dedicata alle 21 costituenti, le "primedonne che hanno varcato il portone di questo palazzo".

 

 

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Assieme a lei anche Valeria Fedeli, Maria Elena Boschi, Serena Dandini e Piero Fassino. Un'operazione di ridistribuzione della memoria come spiega la presidente: "Visto la presenza maschile, abbiamo voluto riequilibrare un pò le cose tenendo conto delle tante donne autorevoli della nostra Repubblica. Abbiamo, quindi, pensato alle prime donne, che per la prima volta hanno avuto ruoli e incarichi importati - dice -. E abbiamo iniziato dalle prime donne costituenti, che varcarono per la prima volta il portone di Montecitorio: erano motivate e coraggiose, erano delle pioniere".

Tra le foto storiche anche una singolare installazione: "Non avevamo le foto per la prima presidente della Repubblica, per la prima presidente del Consiglio e per la prima presidente della Camera. Allora abbiamo messo gli specchi per dire che ogni ragazza che entra in questa istituzione, guardandosi, potrà dire "Se io studio, se io mi impegnerò, se avrò fiducia in me, allora anche io potrò farcelà. È un modo per dire alle ragazze di andare avanti con sicurezza, con determinazione e con serietà. È un modo per mettere in atto la nostra Costituzione, perchè lanostra Costituzione ci dice che non può esserci alcuna distinzione di sesso a una carica istituzionale".  

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