giovedì 7 novembre 2019
In un comunicato il sollievo della Diocesi per una vicenda lunga e difficile per il sacerdote, Gino Temporin, che aveva sempre affermato la propria innocenza
Una sentenza in tribunale. Foto d'archivio (Ansa)

Una sentenza in tribunale. Foto d'archivio (Ansa)

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Don Gino Temporin, sacerdote della diocesi di Padova è stato assolto in via definitiva dalle accuse di abusi nei confronti di un allievo. La Corte di Cassazione ieri ha reso definitiva la sentenza assolutoria, perché il fatto non sussiste, del Tribunale di Padova, confermata dalla Corte di Appello di Venezia, nei confronti del presbitero, assistito in questi anni dall’avvocato penalista Paolo Marson.

"Come Chiesa di Padova - si legge in un comunicato della Diocesi - abbiamo seguito, certo con trepidazione, ma con fiducia e con vicinanza a don Gino Temporin, la vicenda e i tempi della lunga procedura giudiziaria, sempre convinti dell’insussistenza dei fatti e dell’innocenza del sacerdote, come anche giuridicamente ora è stato definitivamente confermato. Sono stati anni di fatica che don Gino ha vissuto con serenità interiore e fiducia, e noi con lui. Questa sentenza restituisce, anche pubblicamente, piena dignità a un uomo, a un prete, a un educatore, ma anche a un’istituzione formativa così importante come il Seminario minore".

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