giovedì 19 dicembre 2013
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«Quando invece di regolare i diritti dei singoli si pretende di regolare quelli di coppia, la deriva etica è inarrestabile». Maurizio Sacconi, presidente dei senatori del Ncd, attacca la proposta sulle unioni civili presentata da Pd e Scelta Civica. «Noi – spiega – ribadiamo la nostra proposta di una moratoria parlamentare sui temi etici, in modo che le Camere possano concentrarsi su temi che stanno a cuore agli italiani. In subordine, chiediamo di affrontare il tema delle unioni di fatto da un punto di vista privatistico, senza introdurre forme surrettizie di matrimonio».Cos’è che non le piace in particolare nella proposta Pd-Sc?La filosofia di base è quella del riconoscimento pubblico dei diritti di coppia. Una strada che porta fatalmente all’equiparazione tra le unioni civili e il matrimonio.Non è un’accusa un po’ troppo forte?Da quello che ho letto, alle coppie gay vengono riconosciuti gli stessi diritti delle coppie sposate: pensione, assegni familiari, detrazioni e così via. Senza contare che se si allarga la platea dei beneficiari di questi diritti riservati alle coppie sposate, si arriva a una spesa di circa 70 miliardi di euro, di cui solo metà per le pensioni di reversibilità.E della possibilità di adottare in una coppia gay il figlio del proprio compagno che ne pensa?Che si apre una strada rischiosa in fondo alla quale ci saranno gli uteri in affitto per consentire alle coppie gay di avere dei figli regolarmente riconosciuti.
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