sabato 6 agosto 2016
Blitz dei carabinieri del Ros contro un'associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di persone. Le manette scattate in Lombardia, Veneto, Slovenia ed Ungheria
Traffico di migranti, quattro arresti
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Blitz dei carabinieri del Ros contro un'associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di migranti: quattro gli arresti eseguiti nella notte, con la collaborazione della Polizia slovena e ungherese, in Lombardia, Veneto, Slovenia ed Ungheria.    Numerosi i migranti fatti entrare clandestinamente in Italia. Un affare, per l'organizzazione, da circa mezzo milione di euro l'anno. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip del Tribunale di Trieste, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia della città friulana. Due dei destinatari del provvedimento sono stati raggiunti da mandato di arresto europeo a Budapest e a Maribor, in Slovenia. L'operazione che ha portato agli arresti nasce da un'indagine del Ros che, nell'ambito del monitoraggio dei flussi migratori lungo la cosiddetta rotta balcanica, ha approfondito spunti investigativi acquisiti dalla questura di Gorizia, sviluppandoli in collaborazione con le Polizie slovene, tedesche e ungheresi, coordinate da Europol. Al centro delle indagini un'associazione a delinquere transnazionale di matrice pakistana, con base logistica nel quartiere di viale Monza-via Padova, a Milano. Qui, tramite la costituzione di società di copertura fittizie, intestate a persone inesistenti e aperte grazie all'uso di documenti falsi, è stato organizzato e gestito il trasporto e l'ingresso clandestino di pakistani, bengalesi ed afgani provenienti dall'Ungheria e diretti in l'Italia e in altri Paesi nordeuropei. In particolare, le indagini del Ros hanno documentato il trasporto in Italia di più di un centinaio di migranti clandestini stipati su furgoni merci, quasi 40 per mezzo, presi a noleggio, preceduti da vetture-staffetta con il compito di segnalare la presenza di controlli delle forze di polizia. Sono tutti di origine pakistana, uno dei quali residente a Milano, i quattro arrestati per favoreggiamento della immigrazione clandestina. Si tratta, secondo quanto si apprende a Milano, di Ahmed Mushtaq, Muhammad Ahsan, Mirza Raies Baig e Khurram Imtiaz. Un altro pakistano, Azim Shahzdad, residente a Chioggia, risulta indagato ma non è destinatario dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Si facevano pagare dai 350 ai 500 euro per ogni migrante che trasportavano. Diversi gli episodi a loro contestati, secondo quanto si legge nell'ordinanza di custodia cautelare. Tutti e quattro sono accusati di avere organizzato e consentito, l'ingresso in Germania di almeno cinque persone, con un furgone noleggiato a Milano. Ahmed Mushtaq e Imtiaz Khurram, già detenuti per altra causa (a Verona e nel carcere sloveno di Celje), avrebbero organizzato il trasporto da Budapest a Milano (attraverso il confine sloveno) di almeno altre cinque persone, di nazionalità pakistana e afgana. Altre cinque persone sarebbero state portate in Italia attraverso il confine italo-sloveno nei pressi di Cepletischis, in provincia di Udine. Mushtaq insieme ad Ahsan è accusato di avere consentito l'ingresso in Italia di altre cinque persone, di nazionalità pakistana, da Budapest a Trieste, con l'attraversamento del confine italo sloveno (attraverso Monrupino, in provincia di Trieste). Ahsan e Shahzad sono poi accusati di avere organizzato l'ingresso illegale in Italia di due cittadini pakistani da Budapest fino a Milano con l'aiuto di una persona di nazionalità olandese, reclutata tramite il sito Internet "Blabla car" e probabilmente inconsapevole.
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