sabato 24 luglio 2010
Arrestato l'assicuratore di 30 anni che, al culmine di un litigio, ha ucciso il sessantenne con una mazza da baseball. Ieri altro dramma in Toscana: dopo aver perso il lavoro ammazza due dirigenti e si è suicida.
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Un assicuratore di 30 anni ha ucciso il suo agente per paura di essere licenziato. L'uomo ha colpito l'agente con una mazza poi l'ha buttato in una scarpata, È successo nel reatino. L'uomo è stato arrestato e ha confessato. econdo quanto appreso il cadavere dell'agente, 60 anni, sarebbe stato trovato a Leonessa (Rieti). L'assassino e il suo agente si erano incontrati per concludere un affare. Poi ne sarebbe nato un diverbio e l'assicuratore, temendo di perdere il posto di lavoro, avrebbe colpito con una mazza da baseball più volte l'agente alla testa. Poi ha trascinato il cadavere nella scarpata e lo ha coperto con delle foglie. «Era un dittatore. Mi ha insultato in tutti i modi, poi quando ha cominciato a parlare della subagenzia ho accumulato uno stress nervoso impressionante. E quando sono sceso per far rientrare il parafango con la mazza non ce l'ho fatta più e l'ho ucciso». Questa la confessione di Flavio Pennetti, 30 anni, subagente dell'Assirisk di Massimo Carpifave, ucciso a colpi di mazza da baseball ieri. Pennetti ha cercato di mentire alla polizia di Rieti che l'ha convocato in commissariato, continuando a sostenere di aver lasciato Carpifave a Roma. Ma il controllo delle microcelle dei due telefonini - quello di Pennetti e quello di Carpifave - ha smentito le parole dell'assicuratore che non ha retto all'interrogatorio ed è crollato.L'assicuratore ha pianto, poi ha raccontato le cose esattamente come sono successe e ha portato la polizia nel luogo dove aveva occultato il corpo di Carpifave e dove aveva gettato gli abiti sporchi di sangue.
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