giovedì 9 luglio 2015
Finito in tragedia il tentativo di soccorrere madre e figlio bloccati in ascensore. Sul posto il sindaco. «Errore umano».

Sardegna, 11enne dilaniata da motore di uno yacht
COMMENTA E CONDIVIDI
​Un tentativo di trasbordo da un ascensore all'altro finito tragicamente. Ci sarebbe questo - ma l'esatta dinamica è ancora da accertare - alla base del tragico incidente costato la vita a un bambino di 4 anni nella stazione Furio Camillo della metro A a Roma.La tragedia è avvenuta intorno alle 17 di giovedì. Secondo una prima ricostruzione, l'ascensore dove il piccolo era salito insieme alla madre si è bloccato: il personale di servizio avrebbe portato un secondo ascensore, parallelo, al livello dell'altro ma all'apertura delle porte il bimbo si sarebbe divincolato finendo nello spazio ristretto esistente tra i due elevatori e precipitando per una quindicina di metri.Sul posto è arrivato il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Sotto choc la madre del bambino, che non ha voluto lasciare la stazione."È una tragedia e basta: c'è un bambino morto e una persona coinvolta. Un'idea ce la siamo fatta: è un errore umano ma aspettiamo chi è preposto a fare i rilievi". Così ha spiegato l'assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Guido Improta, uscendo dalla stazione. "Con un gesto di generosità i soccorritori hanno messo in atto una procedura non codificata", ha aggiunto.Sul luogo dell'incidente anche il direttore generale dell'Atac Francesco Micheli e il presidente Roberto Grappelli.La procura di Roma procede per omicidio colposo. Al momento il procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani, è contro ignoti. Gli inquirenti hanno posto sotto sequestro l'impianto dell'ascensore e delegato i carabinieri per una serie di accertamenti. "Ci sono delle telecamere e il materiale è stato messo a disposizione della magistratura", fa sapere l'Atac.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: