giovedì 16 giugno 2016
​Continua il viaggio di Avvenire nelle città chiamate ai ballottaggi domenica prossima. La sfida nella Capitale vede la "maestrina" Raggi opporsi al politico di lungo corso Giachetti. Entrambi hanno cercato di accreditarsi come autonomi.
Roma, le nostre domande ai candidati
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La "maestrina" e il politico di lungo corso non se le sono mandate a dire, in questi giorni che precedono l'atteso ballottaggio di domenica prossima. Lei avvocato Virgina Raggi (Movimento 5 Stelle), arriva alla sfida in grande vantaggio, forte del 35,2% dei consensi al primo turno a fronte del 24,8% del suo rivale, sostenuto da Pd, Radicali, Verdi, Italia dei Valori e due liste civiche. Due soli confronti diretti in Tv: quello di domenica scorsa a "In 1/2 ora" di Lucia Annunziata su Raitre e quello di ieri sera su SkyTg24. In tutte le altre occasioni Raggi ha preferito non confrontarsi con l'avversario, spiegando che il suo programma è chiaro e che Giachetti ha pochi argomenti, principalmente le Olimpiadinella Capitale nel 2024 e la costruzione dello stadio per l'As Roma. Due proposte in grado di far ripartire la città, secondi il vice presidente dem della Camera. Due pretesti per non parlare dei tanti, veri problemi da risolvere e per non affrontare le gravi responsabilità del Pd nella passata malagestione del Campidoglio, secondo la consigliera comunale uscente. Entrambi hanno cercato il più possibile di accreditarsi come autonomi, rispettivamente da Grillo e da Renzi.

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