mercoledì 7 dicembre 2022
Firmato un accordo fra Comune e Carabinieri per la Tutela ambientale e la transizione ecologica: "Più prevenzione e contrasto ai reati ambientali nella gestione dei rifiuti urbani"
La firma del sindaco Gualtieri e del generale Giardina

La firma del sindaco Gualtieri e del generale Giardina - Comune di Roma

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Tocca anche ai droni controllare la monnezza nella Capitale. Come prevede l’accordo firmato dal sindaco Roberto Gualtieri e dal generale Valerio Giardina, comandante dei carabinieri per la Tutela ambientale e la transizione ecologica, che potenzierà prevenzione e contrasto ai reati ambientali nella gestione dei rifiuti urbani. Sarebbe a dire – fa sapere il Comune - che, “oltre alle tradizionali modalità di intervento su siti critici”, verranno utilizzati i droni, “rivelatisi estremamente efficaci sia ai fini del censimento e monitoraggio del territorio, sia nelle attività di controllo e investigazione”.

E sarà più semplice “lo scambio di dati e conoscenze per definire nuove strategie di controllo e sostenere la formazione del personale della Polizia locale di Roma Capitale”, per “attivare specifici Nuclei ambiente”.

Grazie sempre a questo accordo (che durerà due anni e sarà rinnovabile), si vogliono anche “intensificare i controlli negli impianti di raccolta e trattamento dei rifiuti per evitare possibili infiltrazioni criminali, potenziare la vigilanza delle numerose aree dismesse e dei depositi abbandonati e contrastare attività illecite” come lo sversamento non autorizzato e gli incendi, “sia negli impianti autorizzati che nei depositi abusivi”, continua la nota del Comuni di Roma.

Così il sindaco Gualtieri annuncia che “lavoreremo fianco a fianco per rafforzare la prevenzione e il contrasto ai reati ambientali e alle irregolarità in un ambito fondamentale come quello della raccolta e della gestione dei rifiuti”. E il generale Giardina spiega che “opereremo anche a Roma, secondo il tradizionale modello dell’Arma, che si snoda sul doppio binario. Da una parte a fianco dei magistrati della Dda per condurre approfondite indagini tecniche e, dall’altra, con il Prefetto Frattasi, per mettere a sistema le informazioni ed esaltare la funzione preventiva di polizia”.

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