venerdì 18 ottobre 2013
Trovato un furgone carico di manganelli. Massima allerta, in piazza 4mila agenti. Si rischia un nuovo 15 ottobre. Sciopera anche il trasporto pubblico in tutta Italia. Tendopoli a San Giovanni, serrata dei commercianti.
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I cinque francesi fermati a Roma sono black bloc, veri professionisti del disordine. Due risultano indagati in Francia per terrorismo e altri due avrebbero già partecipato a scontri con i No Tav. I cinque, fermati ieri sera in centro a Roma, erano impegnati in sopralluoghi in uno dei luoghi sensibili che domani sarà interessato dalla manifestazione dei No Tav. Non avevano cellulari probabilmente per non essere intercettati dalle forze dell'ordine.Saranno due giorni di fuoco, che potrebbero essere 'appesantiti' dallo stato di agitazione dei vigili urbani, nonostante la revoca dello sciopero serale dei trasporti. Intanto controlli e presidi sono comunque già partiti. Gli obiettivi sensibili, come i ministeri e altri luoghi istituzionali, sono stati transennati mentre nelle prossime ore ci saranno bonifiche 'random', soprattutto lungo i percorsi dei cortei e degli eventi. Oltre ai 180 funzionari della Questura di Roma, responsabili per l'ordine pubblico, verranno aggregati altri trenta funzionari. Saranno quindi 210 in tutto, sistemati in punti chiave lungo i percorsi e pronti a spostarsi ovunque. Oggi è il primo giorno 'caldo', in attesa di sabato 19, quando ci sarà il corteo dei movimenti antagonisti: il più temuto dell'anno e - secondo lo stesso Prefetto di Roma - "a rischio di violenti infiltrati". I sindacati di base sono partiti da Termini fino a piazza San Giovanni con un concerto e l'accampamento di tende. Dall'altra parte della città si svolgerà in serata il 'match a rischio Roma-Napoli, con la zona dello stadio Olimpico blindata. Il corteo del 19 partirà proprio dal luogo dell'accampamento di tende a piazza San Giovanni e sarà diretto a Porta Pia, sfilando probabilmente davanti a punti sensibili come il ministero dell'Economia, quello delle Infrastrutture e la Cassa depositi e prestiti. E a Porta Pia i movimenti già annunciano un secondo accampamento ad oltranza. Gli annunci, infatti, sono tutt'altro che distensivi. Roma è già stata tappezzata con volantini, manifesti e slogan come "La guerra è iniziata", "Alzati e combatti", "Assediamo il potere", "Ribelliamoci". "Ricordate il 15 ottobre?", si legge in una delle locandine apparse nottetempo in città. Il riferimento è alla "battaglia", così la chiamano gli attivisti, del 2011, quando i manifestanti misero a ferro e fuoco piazza San Giovanni. Gli stessi che hanno manifestato davanti al tribunale, dove è in programma un'udienza del processo. L'allerta sicurezza è alta in città ed il tamtam corre veloce su internet, con un susseguirsi di appelli alla partecipazione all'assedio dei palazzi del potere. Manifestanti arriveranno da ogni parte d'Italia, dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Campania e c'è chi ventila anche percorsi alternativi ai cortei autorizzati dalle forze dell'ordine. Soprattutto per dopodomani, si annuncia un corteo con pochi striscioni e - secondo gli organizzatori - nello stile della 'sollevazione popolare'. Parole che incutono paura e il deja-vu degli scontri del 15 ottobre 2011. La stessa Confcommercio ha annunciato che sabato tanti negozi della zona interessata abbasseranno le serrande.Disagi con lo sciopero generale di 24 ore dei sindacati di base. Le astensioni riguardano tutti i settori ma sono attesi problemi soprattutto nei trasporti. Situazione difficile a Roma, con la manifestazione nazionale delle organizzazioni che hanno indetto la protesta (Cobas, Cub e Usb) e la città è blindata anche in vista dei cortei No-Tav di domani. A Roma lo sciopero degli autobus e' stato confermato dalle 8.30 alle 17.00 ma è stata revocata la parte finale dalle 20 a fine servizio. Metropolitana in funzione tutta la giornata per consentire la partecipazione alla manifestazione. A Milano protesta dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio. Per i treni l'agitazione e' cominciata ieri alle 21 e terminerà oggi.Fiumicino: cancellati 143 voli. Sono 143, tra arrivi e partenze, i voli cancellati oggi all'aeroporto di Roma Fiumicino a causa dello sciopero generale che interessa anche il comparto aereo, con l'astensione dal lavoro tra gli altri, del personale dell'Enav (dalle 13 alle 17) e del personale delle società Sea e Sea Handling negli scali di Milano Linate e Malpensa (24 ore) e del personale navigante di Alitalia Cityliner (24 ore). Nel dettaglio, risultano soppressi per ora, tra nazionali e internazionali, 60 voli Alitalia in partenza e altrettanti in arrivo. Per quanto riguarda, invece, i vettori battenti bandiera estera, l'easyJet tra arrivi e partenze, ha cancellato 10 collegamenti per Palermo, Amburgo, Parigi e Bristol. Quattro i voli soppressi dalla Lufthansa da e per Francoforte e Dusseldorf e altrettanti dalla British Airways in partenza e arrivo da Londra. Due, infine, i voli cancellati dalla Lot e dalla Swiss da e per Zurigo e Varsavia. Per cercare di ridurre i disagi le compagnie aeree, a quanto si è appreso, già da ieri hanno contattato i passeggeri coinvolti riproteggendoli su altri voli. Il consiglio, comunque, da parte dei vettori, è quello di "verificare lo stato del volo sui siti ufficiali delle singole compagnie aeree". Nello sciopero generale di oggi, che riguarda anche il settore del trasporto aereo, non è coinvolto il personale navigante di Alitalia Cityliner (24 ore). Quest'ultima agitazione, infatti, è stata revocata. L'astensione dal lavoro interessa il personale dell'Enav (dalle 13 alle 17) il personale delle società Sea e Sea Handling negli scali di Milano Linate e Malpensa (24 ore).Forti disagi a Roma per gli autobus: secondo i dati Usb, le adesioni hanno raggiunto l'80% provocando lunghe attese alle fermate. La metropolitana e' stata esentata dallo sciopero per consentire l'arrivo alla manifestazione dei partecipanti ma la linea Lido e' chiusa. E' attiva ma con forte riduzione di corse la linea Termini Giardinetti.A Bologna fermi bus, ma niente caos. In attesa dei primi numeri, per il momento, non sembra registrarsi, a Bologna, particolare confusione per lo sciopero dei mezzi di trasporto indetto a livello nazionale dai sindacati di base Usb, Cobas e Cub. Sul fronte ferroviario - la protesta iniziata dalle 21 di ieri è in programma fino alle 21 di questa sera - le 'Frecce', viaggiano regolarmente. Sostanzialmente regolare - a quanto appreso - la circolazione dei convogli a lunga percorrenza mentre per quanto riguarda i collegamenti regionali, al momento, non si sono registrati problemi: nel trasporto locale, come previsto dalle normative vigenti, sono garantiti i servizi nelle fasce orarie 6-9 e 18-21. Gli autobus e le tratte ferroviarie di Tper si sono fermati dalle 8.30 e resteranno fermi sino alle alle 16.30. Per i mezzi urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna sono garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle 8.15 al mattino e fino alle 19.15 alla sera.A Napoli 20% adesioni all'Anm, cancellati dieci voli. Disagi limitati, stando ai dati diffusi dalle aziende di trasporto, per lo sciopero dei sindacati di base in Campania dove da tempo, però, si registrano soppressioni e ritardi a causa della crisi del settore. La media delle adesioni raggiunge il 20% all'Anm, l'Azienda napoletana mobilità. La maggior parte dei lavoratori che partecipa allo sciopero si trova nei grandi depositi di autobus di via Nazionale delle Puglie e Cavalleggeri d'Aosta - con punte del 30% - mentre più bassa è l'adesione dei dipendenti del servizio filobus dove la media non supera il 15%. All'aeroporto di Capodichino sono stati cancellati 10 voli in partenza e 10 in arrivo per effetto della protesta dei controllori di volo iscritti all'Usb. La cancellazione era stata comunicata già in tempo ai passeggeri alla luce dell'annuncio della sigla sindacale. I voli sono per destinazioni nazionali. La protesta, in programma dalle 13 alle 17, potrebbe avere conseguenze come ritardi sui voli previsti in quella fascia. La situazione in aeroporto, riferiscono alla Gesac, la società che gestisce lo scalo, è tranquilla. Per quanto riguarda le linee Eav, l'azienda riferisce che non vi sono aderenti al sindacato promotore dello sciopero nella Circumvesuviana e nella linea Metrocampania Nord Est. Per quanto riguarda l'ex Sepsa, e quindi la Cumana e la Circumflegrea al primo turno su 12 persone, 3 capitreno hanno scioperato. Nessuna corsa saltata per effetto dello sciopero. Metronapoli segnala che è regolare il funzionamento delle quattro funicolari cittadine e della linea 1 collinare. Un'ulteriore verifica sarà condotta al cambio turno. Fino a questo momento risulta regolare la circolazione dei treni della linea 2 della Metropolitana.
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