giovedì 1 giugno 2017
Scarcerato, su ordine del gip di Torino, Serif Seferovic, condannato anche per il furto alla studentessa cinese a Tor Sapienza. Nell'incendio di Centocelle morirono tre sorelle rom
Rogo camper, torna libero l'uomo arrestato
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È stato scarcerato questa mattina per «mancanza di gravi indizzi di colpevolezza», Serif Seferovic, il ventenne accusato di aver appicato il fuoco al camper, parcheggiato a Centocelle (Roma) dove vivevano le tre sorelle di 4, 8 e 20 anni di etnia rom, che hanno perso la vita nel rogo. Lo ha deciso il gip di Torino, Alessandra Daniele, che ha convalidato il fermo disponendo contestualmente la scarcerazione del ventenne e non accogliendo le richieste di misura cautelare della procura di Roma.

A tradire il giovane anch'egli rom era stato l'incontro con la sua fidanzata a Torino. Così la Polizia di Torino lo aveva fermato, nei giorni scorsi, alla stazione Lingotto della città piemontese. Serif Seferovic, pregiudicato di 20 anni, uno dei due indagati di origine rom per il rogo del camper in cui sono morte tre sorelle il 10 maggio scorso nel parcheggio di un centro commerciale a Centocelle, quartiere periferico di Roma. Il giovane fu anche condannato per furto, insieme ad altri tre rom, della studentessa cinese Zhang Yao, morta il 5 dicembre 2016, travolta da un treno nei pressi della stazione di Tor Sapienza mentre cercava di recuperare una costosa borsa che le era appena stata rubata. Aveva patteggiato due anni di reclusione a febbraio e ottenuto la libertà. Nella vicenda dell'incendio della roulotte, invece, Seferovic e il suo complice ancora latitante l'accusa è di omicidio plurimo, tentato omicidio e porto di oggetti incendiari. La pista seguita da inquirenti ed investigatori sin da subito è stata quella di una vendetta all'interno della comunità rom nei confronti della numerosa famiglia Halinovic che viveva in tredici in una piccola roulotte.



I due sono stati identificati attraverso testimonianze e l'esame di immagini riprese da telecamere a circuito chiuso. In un video è ripresa una persona che lancia una bottiglia incendiaria contro il camper dove dormivano le tre sorelle ed il resto della numerosa famiglia che riuscì a mettersi in salvo la notte del 10 maggio. Le tre sorelle morte avevano 4, 8 e 20 anni, Angelica, Francesca ed Elisabeth.


Per incastrare Serif, gli investigatori hanno in realtà seguito le tracce della fidanzata che dalla Sardegna ha preso un traghetto per Genova e poi un treno per Torino dove la famiglia Seferovic ha dei parenti. Proprio qui perciò l'uomo è stato bloccato poco dopo essersi rincontrato con la sua fidanzata.




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