lunedì 16 maggio 2011
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Dovrebbe riprendere mercoledì 18 maggio, in Aula alla Camera, l'esame del provvedimento sul testamento biologico. E sul dibattito, già acceso, peserà inevitabilmente l'esito del referendum svizzero, che ha confermato la possibilità per gli stranieri di ottenere il suicidio assistito. Tanto che il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, proprio commentando i risultati diffusi da Zurigo, ha sottolineato "l'urgenza" di approvare al più in Italia la legge sul fine vita, in modo da evitare di lasciare aperte strade "per arrivare all'eutanasia".Se il calendario di Montecitorio non sarà nuovamente modificato, (dopo la richiesta da parte del Capo dello Stato di un passaggio parlamentare dopo le nuove nomine della squadra di governo) insomma, chiuse le urne delle elezioni amministrative i deputati sarnno chiamati a votare gli emendamenti del testo, dopo che nell'ultimo passaggio in Aula erano state bocciate sia le pregiudiziali di costituzionalità presentate da Idv e Radicali, sia la richiesta di sospensiva avanzata dal Pd.La battaglia sugli emendamenti si preannuncia serrata, perché Pd e Idv continuano ad essere contrati al provvedimento messo a punto dalla maggioranza. Maggioranza che potrà però contare sull'appoggio dei cattolici dell'Udc, e che conta, come ha sempre sostenuto Roccella, su "una maggioranza più larga" di quella che sostiene il governo.
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