venerdì 6 dicembre 2019
Il ladro, denunciato a piede libero, è stato rintracciato dopo che aveva cercato di rivendere la statua, trovata nella sua abitazione. Si tratta di un italiano di mezza età che vive di espedienti
La statua della Madonna rubata dal Duomo di Mantova e ritrovata

La statua della Madonna rubata dal Duomo di Mantova e ritrovata

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Quell'augurio che il parroco aveva espresso su Facebook, "Ti auguro di non riuscire a venderla" e la perizia nelle indagini di Squadra mobile e Guardia di finanza. Ecco la chiave di volta per venire a capo del furto, avvenuto domenica scorsa nel duomo di Mantova, della statuetta della Madonna incinta con l'individuazione dell'autore e il recupero della refurtiva.

Il ladro, secondo quanto riferito durante una conferenza a stampa in questura, è un italiano di mezza età che vive di espedienti e con qualche piccolo precedente alle spalle, nella cui abitazione, alla periferia di Mantova, è stata trovata la statuetta alta 30 centimetri e del peso di 3 chili in pietra colorata, di modestissimo valore.

L'uomo, invece, pensava di trovarsi di fronte ad un pezzo raro e quando l'ha vista esposta, per la novena, nella cappella laterale del Santissimo Sacramento in Duomo, ha pensato di rubarla per ricavare molti soldi dalla sua vendita. Così ha contattato molti esercenti del centro di Mantova, tra cui baristi e ristoratori, per piazzarla. Qualcuno, però, ha riconosciuto la statuetta rubata e ha avvertito le forze dell'ordine. Per loro è stato semplice risalire al colpevole esaminando i filmati interni ed esterni al Duomo e incrociare le immagini con le informazioni ricevute. Per l'autore del furto è scattata una denuncia a piede libero.

Alla conferma stampa era presente il parroco del Duomo e proprietario della statua, don Renato Zenesini, che ha ringraziato le forze dell'ordine per il lavoro svolto.

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