mercoledì 11 maggio 2016
Un pentito della Sacra Corona Unita rivela il piano della camorra contro Giovanni Colangelo.
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​Il tritolo sequestrato dalla Polizia di Stato nei giorni scorsi a Gioia del Colle, in provincia di Bari, oltre 500 grammi, sarebbe dovuto servire per compiere un attentato contro il procuratore capo di Napoli Giovanni Colangelo, residente nella cittadina barese. È quanto avrebbe rivelato un collaboratore di giustizia della Sacra corona unita, napoletano, alla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo pugliese.
Venerdì scorso la Squadra Mobile della Questura di Bari aveva eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, disposto dalla Dda nei confronti di Amilcare Monti Condesnitt, 48 anni, ritenuto un personaggio di spicco dela malavita del capoluogo, e poi FrancescoPaolo Ciccarone, 41, Antonio Saponaro, 36, Giuseppe Piscopo, 24 ePaolo Paterno, 33, tutti indiziati di detenzione e porto di armi da sparo ed esplosivo. 
L'esplosivo era stato rinvenuto nell'ambito di più ampia attività investigativa della Squadra Mobile il 29 aprile scorso, a seguito di alcune perquisizioni domiciliari nelle immediate vicinanze della abitazione di proprietà di Monti Condesnitt, a Gioia del Colle.Oltre ai 550 grammi di tritolo c'erano una pistola semiautomatica marca Tokarev calibro 7,62 completa di caricatore con relativo munizionamento.Le successive indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi nei confronti dei fermati. La misura nei confronti di Monti Condesnitt è stata eseguita congiuntamente con il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bari per convergente interesse investigativo sull'indagato. Nell'ambito dello stesso contesto operativo, venerdì sera è stato arrestato, in flagranza di reato, Nicola Lorusso, 23 anni, trovato in possesso di una pistola semiautomatica calibro 9x21 e di un revolver 44 magnum complete di munizionamento.
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