domenica 3 aprile 2016
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Roma. La riorganizzazione interna dell’Istat, soprattutto del Dipartimento per le statistiche sociali e ambientali, che non sarà più diretto da Linda Laura Sabbadini, «preoccupa» Save the Children, la cui voce critica si unisce a quella dei sindacati e di autorevoli esponenti delle istituzioni. La preoccupazione comune riguarda la produzione di statistiche sugli “invisibili”, sui divari di genere, sui senzatetto e su tutte le zone rimaste fuori dalle cifre ufficiali sul Paese, su cui, invece, Sabbadini aveva fatto luce. «In questi anni – dichiara Raffaela Milano, direttore programmi Italia-Europa di Save the Children – abbiamo sviluppato con Istat una proficua collaborazione per fare luce sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, approfondendo fenomeni quali la povertà minorile, l’integrazione dei minori di origine straniera, l’approccio alle nuove tecnologie e la violenza domestica. Ci auguriamo che l’Istituto valorizzi questo patrimonio, proseguendo e rafforzando l’impegno in questi ambiti». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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