venerdì 17 febbraio 2012
​Entro due al massimo tre settimane si potrebbe giungere a un testo condiviso tra Pdl, Pd e Terzo polo sulle riforme costituzionali. Questo l'esito del vertice di stamane alla Camera tra Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini.
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Entro due, al massimo tre settimane si potrebbe giungere a un testo condiviso tra Pdl, Pd e Terzo polo sulle riforme costituzionali. Questo l'esito del vertice di stamane alla Camera tra Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini. Nel testo, frutto delle intese raggiunte durante il lavoro preparatorio delle scorse settimane e confermato dal vertice dei tre leader, si prevede la riduzione del numero dei parlamentari, il superamento del bicameralismo perfetto, la sfiducia costruttiva, il potere di nomina e revoca dei ministri da parte del presidente del Consiglio, la riforma dell'articolo 117 della Costituzione.I tempi a cui stanno pensando i tre leader sono assai rapidi, compatibilmente con la procedura di revisione costituzionale prevista dall'articolo 68 della Carta. Entro due-tre settimane si presenterà alle commissioni parlamentari un testo condiviso, entro l'estate ci sarà la prima lettura, in autunno la seconda lettura e nell'inverno, forse già a dicembre, la terza e quarta lettura. Questo almeno nelle intenzioni di Pdl, Pd e Terzo polo.Quanto alla legge elettorale, nell'ipotesi elaborata dai tre leader ci sarebbe di avviare la riforma subito dopo la prima lettura delle riforme costituzionali. Da più parti, infatti, è stata sottolineata la necessità di avviare prima le riforme istituzionali e solo dopo la riforma del sistema elettorale nazionale. "Ovviamente - ha spiegato Luciano Violante - la decisione sarà presa dalle conferenze dei capigruppo di Camera e Senato"."L'incontro - ha spiegato a Radio radicale Ferdinando Adornato - è servito a fare il punto su quel che si è fatto finora e per passare alla seconda fase, nella quale dovrebbe essere ultimato il lavoro fatto per poi passare in tempi rapidi all'iter concreto delle riforme". "Incrociando le dita - ha riferito ancora Adornato nel confermare lo spirito positivo dell'incontro - dopo decenni è la prima volta che possono esserci riforme condivise, dopo anni di guerra civile c'è un clima nuovo, una svolta permessa dal clima politico che si è creato intorno al governo Monti".
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