mercoledì 10 maggio 2017
Continua il rimpallo di responsabilità tra Campidoglio e Regione Lazio, che smentisce la Raggi: non abbiamo mai ricevuto richieste per nuovi impianti. Zingaretti: porte spalancate se hanno proposte
Cassonetti ancora pieni a via di Tor Sapienza

Cassonetti ancora pieni a via di Tor Sapienza

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Adesso è davvero guerra di tutti contro il Campidoglio. Con una città che molto lentamente sta svuotando i cassonetti dell'immondizia, adesso il Comune deve smarcarsi dal fuoco incrociato che arriva dalla Regione Lazio e dal ministero dell'Ambiente. «Ribadiamo che nessuna richiesta di autorizzazione per nuovi impianti è arrivata dal Campidoglio alla Regione Lazio. Qualcuno spieghi a quali impianti il sindaco Virginia Raggi si riferisce», scrive in una nota la Regione Lazio, a cui si aggiunge comunque la disponibilità del governatore Nicola Zingaretti ad ascoltare a porte spalancate le proposte per nuovi impianti di smaltimento rifiuti per Roma che arriveranno dall'amministrazione comunale. A rincarare la dose contro il Campidoglio anche il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti. «Il piano per la gestione dei rifiuti recentemente approvato dalla Giunta capitolina - dice, rispondendo ad una interrogazione sulla situazione dei rifiuti nella Capitale - pur prefiggendosi obiettivi ambiziosi in tema di raccolta differenziata e di recupero, non fornisce soluzioni concrete per la gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti in questa fase e nel transitorio fino al raggiungimento di tali obiettivi».

Renzi: domenica 14 maggio ripuliamo la città

«Domenica 14 maggio le Magliette Gialle - il simbolo del Pd che sta sul territorio e coniuga valori alti e progetti concreti - sbarcheranno a Roma. Con la città invasa dai rifiuti e nell'incapacità dell'amministrazione comunale di dare risposte, il PD romano presenterà le proprie idee sulla gestione dell'emergenza dei rifiuti ma lo farà dopo che per una mattinata saremo stati a pulire la città". Lo scrive Matteo Renzi nella sua ultima E-news.

Rifiuti per strada

Per le strade ancora non si può dire che la crisi rifiuti sia risolta, con sacchetti in terra e sporcizia per le strade, ma nel frattempo continua lo scaricabarile di responsabilità. Stavolta la polemica è tra Campidoglio e Regione Lazio, con scintille su un nodo mai veramente risolto a Roma, cioè la gestione e lo smaltimento dell'immondizia della Capitale che ciclicamente va in emergenza. «Il Campidoglio vari subito misure urgenti, i piani rivoluzionari possono essere entusiasmanti, ma la normale e ordinaria gestione ha bisogno di scelte concrete, rapide e risolutive», attacca l’assessore regionale Ambiente e Rifiuti, Mauro Buschini. E la sindaca di Roma Virginia Raggi rimanda le critiche direttamente al mittente: «Sui rifiuti il Lazio è sottodimensionato, lo dice il Governo. Zingaretti ne prenda atto e lavori: impiantistica è sua competenza».

Il sindaco Raggi al contrattacco: entro sabato Roma pulita

«Nessuno scarica barile sui rifiuti. Siamo impegnati per ripulire Roma con una task force straordinaria ed entro questa settimana la città tornerà alla normalità grazie alla apertura 24 ore su 24 degli impianti di Ama e al lavoro dei suoi dipendenti», scrive su Facebook il sindaco di Roma, Virginia Raggi, rispondendo alle accuse del Pd. Noi i rifiuti li raccogliamo ma non ci permettono di portarli via dalle strade - prosegue su FB il primo cittadino -. Renzi dove immagina di portarli? Magari farebbe bene a trasferirli davanti al palazzo della Regione. Piuttosto, intervenga sui suoi uomini e svegli il Pd del Lazio dal torpore nel quale si trova». Roma Capitale - ha poi aggiunto Raggi - «raccoglie i rifiuti e li trasferisce negli impianti di trattamento Tmb. Da qui, non possono partire i camion di rifiuti trattati perché la Regione non ha previsto impianti sufficienti e, addirittura, non autorizza l'incremento della capienza di quelli esistenti. Non lo diciamo noi ma il Governo: l'impiantistica del Lazio è sottodimensionata».



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