lunedì 29 novembre 2010
Giornata clou per i rifiuti di Napoli, con l'incontro convocato dal ministro Raffaele Fitto con le Regioni. Intanto, è già partito il piano straordinario di raccolta, alla quale partecipano, fra gli altri, oltre 400 militari.
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Giornata clou per i rifiuti di Napoli, con l'incontro convocato dal ministro Raffaele Fitto con le Regioni. Intanto, è già partito il piano straordinario di raccolta, alla quale partecipano, fra gli altri, oltre 400 militari che dovrebbero entrare in azione sulla base di un piano già pronto, approntato dal brigadier generale Antonio Monaco, capo di Stato maggiore del Comando Logistico Sud e capo dell'Unità operativa. I 400 militari (che opereranno con camion e mezzi per la movimentazione terra) saranno impegnati al fianco di consorzi e aziende incaricati della rimozione dei rifiuti. Principali obiettivi dei militari saranno però le strutture pubbliche, come scuole, ospedali, palazzo della pubblica amministrazione e siti archeologici.Sacchetti di immondizia in mano, bimbi compresi, hanno attraversato, tra turisti incuriositi, il centro della citta'. Poi, in piazza del Plebiscito, cuore di Napoli, con i sacchetti hanno formato un vero e proprio cumulo. Obiettivo? Protestare affinche' la raccolta differenziata parta sul serio. Il corteo e' stato organizzato dalla Rete Campana Salute Ambiente. E in un presidio davanti alla Prefettura, hanno spiegato perche'. La premessa: ''Berlusconi e' tornato a Napoli promettendo un altro miracolo. Ma mentre lui gioca a fare San Gennaro, migliaia di tonnellate di spazzatura marciscono sui marciapiedi, davanti alle scuole, sotto i balconi'', spiega Antonietta. Sotto accusa ''il solito scaricabarile tra Governo, Regione, Comune, ma e' ormai chiaro a tutti che Berlusconi, come Caldoro, Cesaro e Iervolino, continuano a mentire spudoratamante soprattutto quando danno la colpa dell'emergenza alle popolazioni che lottano per non essere avvelenate''. Quindi, la soluzione: niente discariche, inceneritori, ma una raccolta differenziata che comporti, pero', il recupero e il riciclo totale della materia. Insomma ''un piano rifiuti zero''. In bella mostra striscioni 'Uniamo le ribellioni in difesa di salute e ambiente', e anche i disoccupati del progetto Bros che in questi anni sono stati formati proprio per fare la differenziata. Poi, un invito ''ad una manifestazione nazionale di protesta in programma l'11 dicembre a Terzigno''. ''Si svolgera' in concomitanza con un altro appuntamento a Val di Susa per riunire coloro che si oppongono all'aggressione dei territori e dell'ambiente'', spiegano.
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