giovedì 28 ottobre 2010
Sopralluogo del premier Silvio Berlusconi, accompagnato da Bertolaso, al termovalorizzatore di Acerra. Subito dopo il presidente del Consiglio si è recato al previsto incontro con gli amministratori interessati. «Fra tre giorni a Napoli non ci saranno più rifiuti», ha assicurato il premier. Il ministro Fazio: nessun rischio epidemie.
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Breve sopralluogo del premier Silvio Berlusconi al termovalorizzatore di Acerra. Accompagnato dal sottosegretario Guido Bertolaso, il presidente del Consiglio poco dopo il suo arrivo è salito all'inceneritore della centrale poco fuori Napoli ed ha visto con i propri occhi il funzionamento dell'enorme forno nel quale vengono bruciati i rifiuti tritovagliati e selezionati. Berlusconi ha quindi posto alcune domande a Bertolaso che lo ha ragguagliato sul funzionamento dell'impianto.Al termine del sopralluogo, il presidente del Consiglio si è recato al previsto incontro al quale oltre al sottosegretario Bertolaso è prevista la partecipazione dei 5 presidenti di provincia, del governatore Stefano Caldoro, dei 5 prefetti interessati e del sottosegretario Paolo Bonaiuti.«Fra tre giorni a Napoli non ci saranno più rifiuti», ha assicurato il premier nella successiva conferenza stampa ad Acerra. "Il piano organico per i rifiuti per la Campania" che ha portato "danni" all'immagine della regione "è valido e funziona tuttora e deve essere portato avanti secondo le direttrici stabilite", ha aggiunto Berlusconi.FAZIO: NESSUN RISCHIO EPIDEMIELe epidemie "non si verificano in caso di ammasso dei rifiuti, ma in altri tipi di situazione, quindi nessuno vuole minimizzare l'impatto negativo che la presenza di rifiuti può avere sulla vivibilità di quelle zone, ma il pericolo non sono le epidemie". Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio.
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