venerdì 4 settembre 2020
Lo rivela una ricerca di Save the children. Città invase dal traffico: soltanto il 40% degli studenti si sposterà con i mezzi pubblici
Tutto pronto per il rientro in classe

Tutto pronto per il rientro in classe - Ansa

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Sette genitori su dieci vivono con «preoccupazione» la ripresa della scuola. A rivelarlo è un'indagine effettuata da Ipsos per Save the children, finalizzata a indagare lo stato d'animo delle famiglie in vista della ripartenza delle lezioni in presenza, il 14 settembre. La principale incertezza è legata proprio alle modalità della ripresa (60% delle risposte), seguita dalla preoccupazione circa la difficoltà a mantenere il distanziamento fisico in classe (51%) e dalle variazioni degli orari di ingresso e uscita dei ragazzi, che potrebbero creare problemi ai genitori che lavorano fuori casa (37%).

Mamme (ancora) penalizzate

Nelle famiglie con bambini piccoli, che frequentano la materna o la primaria, a preoccupare è soprattutto la difficoltà a conciliare le “novità” della scuola post-Covid con i tempi di lavoro. Per il 23% degli intervistati, il peso maggiore ricadrà (ancora una volta) sulle spalle delle madri, che in non pochi casi saranno costrette a ridurre l'orario di lavoro fuori casa se non, addirittura, a lasciare l'occupazione.

Famiglie impoverite

La crisi sanitaria ha provocato l'impoverimento delle famiglie. Il 10% dei genitori non crede di potersi permettere l'acquisto di tutti i libri scolastici, mentre il 20% delle famiglie sarà costretto a rinunciare alla mensa. Il peggioramento della situazione economica delle famiglie avrà ricadute importanti anche sui percorsi formativi dei figli. L'8% dei genitori intervistati, dichiara, infatti, che il proprio figlio, intenzionato a iscriversi al Liceo, “ripiegherà” sulla scuola professionale, proprio a causa del mutato quadro economico domestico.

Più traffico nelle città

La ripresa peggiorerà la situzione del traffico, soprattutto nelle grandi città. La paura del contagio ha convinto tanti studenti a non utilizzare più i mezzi pubblici per raggiungere la scuola. Stando a un'indagine di Skuola.net su un campione di 3mila studenti di medie e superiori, soltanto il 40% continuerà a prendere bus e treni. Il resto andrà a piedi e in bicicletta oppure, in nove casi su dieci, si farà accompagnare in auto dai genitori.

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